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La London Cycling Campaign ha pubblicato ieri le immagini di presentazione del progetto “Safer Urban Lorry“, con cui chiede ai produttori di camion e veicoli pesanti di apportare alcune modifiche strutturali ai nuovi mezzi, al fine di ridurre il numero di incidenti mortali tra questi e i ciclisti, specialmente in ambito urbano.
Rendere obbligatorio per legge queste misure sarebbe un traguardo non da poco per la campagna inglese Cyclesafe lanciata dal Times ormai più di un anno fa: chi ne ha seguito gli sviluppi fin dall’inizio, infatti, ricorderà che la campagna è nata in seguito all’incidente subìto da una giornalista del quotidiano di Londra, travolta proprio da un mezzo pesante mentre andava in redazione in bicicletta, e ricorderà anche che ridurre la pericolosità dei veicoli pesanti era il punto numero 1 del manifesto “Save our Cyclists”. La London Cycling Campaign ha poi ricordato che a Londra i camion, pur costituendo solo il 5% del traffico veicolare, sono responsabili per oltre il 50% degli incidenti mortali con vittime i ciclisti.
Vediamo le singole modifiche nel dettaglio:
1) Abbassamento della posizione di guida di 60 cm, ed ampliamento sia del parabrezza sia dei finestrini da entrambi i lati, per garantire maggiore visibilità verso i ciclisti.
2) Riduzione della distanza tra paraurti anteriore ed il terreno sia per consentire l’abbassamento della posizione di guida e quindi di tutta la cabina, sia per aumentare le probabilità che un ciclista colpito venga sbalzato avanti anziché preso sotto le ruote.
3) Sideguards; hanno la stessa funzione del paraurti anteriore, di “spingere via” il ciclista in caso di impatto, con la differenza che queste vengono applicate lateralmente.
4) Un sistema di telecamere garantirà una visione a 360° per segnalare al conducente la presenza di ciclisti.
Di seguito le immagini del progetto Safer Urban Lorry diffuse dalla London Cycling Campaign.
