“In bici a scuola” a “Fa la cosa giusta!”

Fa la cosa giusta bimbo

In occasione della fiera “Fa la cosa giusta!” svoltasi a Milano dal 28 al 30 marzo scorso, i volontari di “In bici a scuola” hanno allestito con materiali di recupero un grande circuito per mini ciclisti e, grazie al contributo di  Ciclobby e delle Ciclofficine Cuccagna e Balenga che hanno messo a disposizione dei bambini una dozzina di biciclette di varie misure, tra le quali un paio senza pedali per principianti assoluti. Ogni bambino poteva prendere la bici preferita e girare sul circuito per una decina di minuti, sotto gli occhi attenti di volontari e genitori. Detta cosi sembra banale ma in realtà da volontaria è stata un’esperienza entusiasmante.

L’eccitazione e la caparbietà con i quali i mini ciclisti hanno approcciato il mezzo ci ha ampiamente ripagati dei mal di schiena patiti a tirar su e giù biciclette, a sostenere i più piccolini, ad inventarci vigili, poliziotti e ciclisti noi stessi pur di farli divertire. La tenacia con la quale soprattutto i principianti hanno affrontato sforzi titanici per raggiungere l’equilibrio e possibilmente mantenerlo, ci ha veramente emozionato, così come i visi raggianti di quelli che per la prima volta han provato ad abbandonare le rotelle. Una cosa è certa: la bici piace ai bambini, e tantissimo.

Purtroppo ne abbiamo visti anche numerosi ormai grandicelli e ancora incapaci di pedalare, spesso surclassati da altri ancora incerti sui piedi ma già lanciati sui pedali. E’ stato bello notare come il carattere di ognuno si manifesti in sella: lo scavezzacollo che ogni due pedalate fa un volo e si rialza come niente fosse, la bimba tenacissima che fa sette o otto giri spingendo la bici con i piedi, il bimbo che non ama pedalare ma, auto-nominatosi vigile, manovra semaforo e paletta come avesse già deciso la sua carriera futura.

Fa la cosa giusta Lab

A pochi metri dal circuito, nello stand della Stazione delle Biciclette, le mamme della scuola di via Bergognone hanno allestito anche un laboratorio artistico nel quale i bambini potevano creare la loro maglietta o bandana con la tecnica dello stencil, scegliendo tra i vari colori e disegni tutti a tema ciclistico. Tra circuito e laboratorio i bambini erano galvanizzati, tant’è che mi sono domandata se i genitori incappati in “In bici a scuola” siano riusciti a vedere qualcosa della fiera.

Ma che ci importa in fondo: mini ciclisti crescono, e se qualcuno di loro chiederà a Babbo Natale una bicicletta nuova invece dell’ennesima playstation, il nostro obbiettivo potrà considerarsi pienamente centrato, confermandoci che abbiamo fatto davvero “la cosa giusta!”

Per informazioni sul progetto In Bici a Scuola (anche conosciuta come Massa Marmocchi) visitate www.inbiciascuola.it

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