Anche i migliori sbagliano: ecco il peggio dell’Olanda ciclabile

Siamo abituati ad immaginare l’Olanda come il paradiso dei ciclisti, ed in effetti così è, almeno nel 90% dei casi. Nessuno però si è mai preso la briga di indagare su quel restante 10% e chiedersi: ci sono anche in Olanda degli “obbrobri” ciclistici un po’ italian style? Da quanto riportato da un bike blogger britannico recentemente in visita in Olanda, sembra proprio di sì.

Questa serie di cattivi esempi non hanno comunque l’obiettivo di screditare l’Olanda – sostiene il biker inglese – bensì quello di dimostrare come infrastrutture e città a misura di bici non esistano da sempre in questo paese ma sono frutto di un cambiamento di mentalità che potrebbe avvenire ovunque.

Ecco di seguito i casi più eclatanti di “mala-ciclabilità” in Olanda.

1. Una pista ciclabile di Delft finisce direttamente sulla strada, prosegue sull’altra corsia ma non vi è un attraversamento.
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2. Ancora a Delft, ancora una pista ciclabile che si “spegne” in strada.
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3. Osservate le prossime due foto: Gouda, qui i ciclisti in attesa al semaforo. Rosso mentre quello più avanti è verde…
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4. …dopo un minuto di attesa scatta il verde per i ciclisti ma…il semaforo poco più avanti è ora rosso! Con conseguenti tempi di attesa davvero alti.
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5. Una corsia ciclabile di Nijmegen nel mezzo di una strada a tre corsie.
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6. Una strada senza corsie ciclabili, ancora a Nijmegen.
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7. Tre immagini di strade nei dintorni di Nijmegen. Alla mancanza di protezione delle corsie ciclabili di aggiunge la guida imprudente degli automobilisti
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10. Una corsia ciclabile troppo stretta, a Doorn.
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11. Mezzi pesanti in manovre a ridosso delle corsie ciclabili, sulla strada da Breukelen a Utrecht.
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