Dal Tramonto all’Islanda: il progetto di Danilo e Roberto

Dal Tramonto all'Islanda

Il giro dell’Islanda in bicicletta percorrendo 1.300km in 15 giorni. E’ questo, in estrema sintesi, l’interessante progetto di Danilo e Roberto. La loro avventura partirà il 19 Luglio dall’Italia; a far loro compagnia in questo viaggio due mountain bike, pronte per essere imbarcate nella stiva dell’aereo. Percorreranno circa 100km al giorno, dormendo all’aperto in mezzo alla natura selvaggia. Per l’occasione hanno realizzato un blog/diario con articoli di vario genere: dai consigli utili riguardanti la preparazione del viaggio, alla recensione dei prodotti scelti per effettuarlo, fino al report testuale e fotografico dei luoghi che attraverseranno. Il progetto comprende inoltre la pubblicazione di un libro e la realizzazione di diverse installazioni multimediali in eventi piccoli e grandi inerenti al settore ciclo-escursionistico.

Il loro itinerario prevede il passaggio in alcune delle zone più interessanti dell’Isola: dalla Laguna glaciale Jökulsárlón alle impressionanti cascate Guldfoss; dal parco nazionale Skaftafell all’area vulcanica sulle sponde del lago Myvatn. Affascinati dal loro progetto, e – lo ammettiamo – con un pizzico di invidia, li abbiamo contattati per avere qualche dettaglio in più.

Dal Tramonto all'Islanda

Bikeitalia: Potete presentarvi ai nostri lettori?
Siamo una coppia di amici, Danilo, reatino di 30 anni, web designer nel lavoro, esperto escursionista nel tempo libero e Roberto, amorosino (BN) di 22 anni, studente di Giurisprudenza, esperto viaggiatore nel tempo libero.
Entrambi siamo spinti dalla voglia di scoprire cose nuove e allo stesso tempo qualcosa in più su noi stessi.

B: Perché avete deciso di fare questo viaggio?
Danilo:
Non saprei spiegare esattamente i molteplici meccanismi scattati dentro
di me e che mi hanno dato la spinta ad intraprendere questo viaggio.
Sicuramente una delle ragioni principali è stata
proprio la mia grande passione per la natura e per quella sensazione
incredibile di libertà che solo un ambiente privo di palazzi, traffico,
impegni, asfalto, fumo, rumori e tempo, può offrire.

Roberto:
Una delle cose più difficili è spiegare il perché di una passione, cerchi le parole adatte, ma sembrano sempre troppo banali. Mi piacciono i viaggi, lo sport e la natura, ma soprattutto coniugarli insieme. Percorrere l’Islanda in bici è in primis una sfida con se stessi. Porsi un limite e superarlo. La bellezza dei viaggi è proprio questa, sono un modo per scoprire cose nuove e allo stesso tempo scoprire qualcosa in più su se stessi.

B: Come mai avete scelto proprio l’Islanda come meta?
Danilo:
“Lei” è arrivata per caso, navigando sul web ho trovato il video
“inspired by iceland” e da lì è partita l’ispirazione e la
voglia di scoprire questa terra magica, ma da solo non me la sentivo di andare, mi serviva un compagno… Esattamente dopo un anno da questa ispirazione ho trovato, sempre su internet, l’annuncio di Roberto che cercava una persona per andare a fare il giro di quest’isola in bicicletta.

Roberto:
Ho scelto l’Islanda perché è un territorio unico, primordiale, uno dei pochi territori incontaminati, fuori dagli schemi. L’Islanda è il mio Everest, una sfida apparentemente impossibile.

B: Come avete stabilito esattamente il percorso da fare?
R&D:
Per realizzare il nostro itinerario ci siamo documentati sulle zone più interessanti dell’Isola. Su internet è possibile trovare una buona parte di contenuti reperibili in modo totalmente gratuito. Oltre a questo, abbiamo deciso di prenderci anche la guida Lonely Planet ISLANDA, principalmente per approfondire la nostra conoscenza generale del territorio ma soprattutto per programmare in modo più accurato il nostro cicloviaggio. Una volta stabiliti i punti d’interesse (POI), lo step successivo è stato quello di collegarli tra loro facendo attenzione a mantenere una media di 80km al giorno tra un POI e l’altro.

Dal tramonto all'Islanda

B: Che bici userete? Che tipo di equipaggiamento? Dove avete intenzione di pernottare?
R&D:
Sulla bici non siamo ancora sicuri, al momento dovremmo partire con una Scott aspect 60 nostra e una Btwin trekking Riverside 7, fornita dal nostro sponsor Decathlon L’aquila. Riguardo l’equipaggiamento abbiamo scritto un articolo sul nostro blog con la lista completa dell’attrezzatura che porteremo con noi, prevalentemente si tratta di prodotti forniti dal nostro sponsor. Per il pernotto abbiamo scelto uno dei modi più economici e diffusi per dormire in Islanda: il campeggio. Per dormire, non abbiamo fissato punti in particolare, certo ci farebbe piacere dopo tanta fatica avere la possibilità di riposare in aeree attrezzate ma dopotutto crediamo che anche le aree libere abbiano il loro fascino.

B: Grazie per la vostra disponibilità e in bocca al lupo!

Commenti

  1. Avatar deme ha detto:

    Ragazzi non perdetevi l’interno quella è vera magia!!! la ring road lasciatela alle macchine!

  2. Avatar Danilo ha detto:

    Potete seguire la nostra avventura su http://www.tramontoislanda.com

  3. Avatar Danilo ha detto:

    Grazie Giacomo, buona pedalata anche a te! :D

  4. Paolo Volpato Paolo Volpato ha detto:

    In bocca al lupo anche a te! Poi se vorrai potrai scrivere un articolo per raccontarci come è andata :-)

  5. Avatar Giacomo ha detto:

    Io farò lo stesso viaggio partendo il 9 giugno!!!
    Niente sponsor, niente blog, niente libri….solo sudore!!!
    Buona padalata a tutti.

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