Com’è cambiata la bici nelle locandine di Expobici

Dal 22 al 24 settembre si terrà a Padova l’edizione 2014 di Expobici, la principale fiera italiana del settore ciclistico. Siamo andati a pescare le locandine di tutte le sette rassegne, dal 2008 ad oggi, per scoprire come secondo il team di Expobici è cambiata l’immagine della bicicletta e dei ciclisti in Italia.

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2008. Apre i battenti Expobici, e per richiamare “alla Fiera di Padova l’Italia che pedala”, come da slogan, viene scelta una locandina con un ciclista in mountain bike. Grazie allo sfondo verde prato leggermente sfocato per l’effetto movimento, questa locandina richiama essenzialmente alla natura e allo sport. La bici intesa come oggetto di svago per il week end, insomma.

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2009. Dal 19 al 22 settembre va in scena la seconda edizione di Expobici. In locandina ci sono due bambini con delle mountain bike da downhill. La bicicletta è ancora divertimento, sport. Stavolta l’elemento nuovo è rappresentato dai bambini, accompagnato dal claim “bike to the future”.

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2010. La locandina di quest’anno è sostanzialmente simile alle due precedenti, ma con la differenza che non si tratta di una fotografia ma di un disegno, ulteriore elemento di distacco dalla realtà, come se già non bastasse il ciclista in bmx capovolto durante un’acrobazia. La bici non è mica roba per tutti, sembrano volerci dire.

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2011. Il 2011 segna una prima rottura con l’approccio comunicativo e soprattutto grafico delle tre precedenti edizioni. I colori utilizzati sono scuri, il ciclista è per la prima volta in bici da corsa e la foto è vistosamente ritoccata con qualche software. D’altra parte la bici era e resta ancora un oggetto lontano dalla vita quotidiana, addirittura qualcosa di spaziale come suggerisce lo locandina. Il claim è “Cycle frontiers”, frontiere intese probabilmente come prestazioni.

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2012. Le locandine del 2011 e del 2012 sono le più somiglianti, eccezion fatta per la ciclista, stavolta è una donna, e per la tipologia di bici, stavolta si ritorna alla mountain bike. Anche il claim richiama espressamente a quello dell’edizione precedente: “Exploring cycling frontiers”. Un’ulteriore differenza più significativa è che stavolta la bici ha quanto meno un contatto con la terra, mentre nella locandina del 2011 il ciclista era sospeso nello spazio.

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2013. Il 2013 vede un secondo e più deciso cambio di tendenza nello stile della locandina. Si ritorna ad una fotografia meno ritoccata e soprattutto dallo spazio si approda sulla Terra. La bici scelta è una scatto fisso, e il ciclista è vestito per la prima volta casual senza tute e tutine, e soprattutto per la prima volta il ciclista non indossa né porta con sé il casco. Il claim “Elaborate your cycling emotions” richiama inoltre al “fai da te”, visto che molte bici a scatto fisso sono assemblate pezzo per pezzo dagli appassionati. In sintesi, la bici è diventata tendenza.

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2014. La locandina del 2014, l’edizione che si terrà a partire dal prossimo 22 settembre, va ancora più oltre quella del 2013: il simbolo della bici nel pugno richiama quello adottato dalla Critical Mass: la bici è diventata quindi cicloattivismo e il claim “bike power” ne è una conferma.

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Guardando indietro, dal 2008 ad oggi l’immagine del ciclista è stata completamente rivoluzionata. Dal ciclista da corsa nello spazio al cicloattivista. Per la prossima edizione che sia la volta di una locandina dedicata al cicloturismo?

Commenti

  1. Alessandro Micozzi Alessandro Micozzi ha detto:

    eheh, a me invece le ultime due piacciono, ma vuol dire poco ;)

  2. Avatar cauz. ha detto:

    l’unica certezza su queste locandine è che sono una più brutta dell’altra.

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