Una petizione online per l’abbonamento bici + treno

bici+treno

In pochi giorni oltre 30 mila persone si sono unite in una petizione online su change.org per chiedere a Trenitalia l’istituzione di un “abbonamento bici+treno nazionale”.
A lanciare la petizione è stata Sara Poluzzi, dopo aver scoperto che nella sua regione, l’Emilia Romagna, l’abbonamento annuale che consentiva il trasporto bici sul treno (nato grazie a un accordo FIAB-Trenitalia), di 122 euro, è stato annullato a partire dal 2015, con la conseguenza di dover pagare un supplemento giornaliero di 3,5 euro ed un aggravio totale di 700 euro l’anno.

Il trasporto bici sui treni regionali è delegato alle singole regioni ed è per questo che ognuna, sulla base della propria volontà, opera più o meno in favore dell’intermodalità. Sara Poluzzi ha ricordato inoltre che in Lombardia l’abbonamento c’è e costa 60 euro e che in Puglia è addirittura gratuito, ma sempre grazie a una convenzione tra regione e Trenitalia, da rinnovare ogni anno.

La spiegazione fornita da Trenitalia parla di un aggiornamento del sistema informativo che gestisce l’emissione dei biglietti che ha previsto tra le altre cose l’eliminazione degli abbonamenti cartacei, proprio come quello che fino al 2014 consentiva a Sara di portare la sua bici in treno ad un prezzo ragionevole. FIAB ha riportato anche una seconda motivazione secondo la quale Trenitalia avrebbe sospeso il servizio poiché ad usufruirne erano solo 3 persone ed era diventato insostenibile economicamente, ma l’azienda non ha specificato la natura di queste spese.

Noi di Bikeitalia.it crediamo che l’intermodalità sia un diritto e per questo sosteniamo la petizione online per l’Abbonamento bici+treno nazionale cercando di tenere alta l’attenzione fino ad una risposta da Trenitalia.

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