Al via i lavori delle Cycle Superhighways di Londra (e video di anteprima)

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Dopo le parole, i fatti. A pochi giorni dalla conferma da parte del sindaco di Londra Boris Johnson di voler realizzare le dodici grandi superhighways ciclabili, è arrivato oggi l’annuncio che tutto è pronto per l’inizio dei lavori, che prenderanno il via già nelle prossime settimane.

Anche i ciclisti più attivi e severi nei confronti del primo cittadino, non hanno potuto nascondere la soddisfazione. C’è chi parla di “notizia fantastica” (Transport for London), chi di “giorno storico per la città di Londra e per i londinesi” (British Cycling), chi di “risultati raggiunti grazie all’impegno e alla passione di migliaia di persone” (Cyclists in the City).
La notizia del via ai lavori delle superhighways ha caricato di ottimismo le associazioni e i ciclisti di tutta la Gran Bretagna che si stanno battendo per le stesse richieste, convinti che la scelta di Boris Johnson non passerà inosservata e potrebbe mettere con le spalle al muro le amministrazioni di molti comuni, più propense ora ad avviare progetti analoghi dopo il primo passo di Londra.
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Durante l’incontro che ha sancito il via dei lavori, è stato inoltre proiettato un video che mostra come saranno le superhighways ciclabili una volta realizzate e definitivamente fruibili. Eccolo di seguito.

Dal sindaco Boris Jonhson è partito anche un invito all’indirizzo dei dirigenti del suo stesso partito conservatore, ai quali ha auspicato di vedere inserite le esigenze dei ciclisti urbani all’interno del programma di partito, aggiungendo che ignorare queste richieste, in vista delle prossime elezioni nazionali di maggio, “sarebbe un suicidio per qualunque schieramento politico”. Un monito che denota come il primo cittadino di Londra non solo la stia vedendo molto lunga in tema di mobilità, ma anche come sia ormai forte del consenso dei cittadini londinesi, che secondo recenti sondaggi sarebbero favorevoli in larga misura alla realizzazione delle superhighways ciclabili.

In un clima di soddisfazione generale, non sono però mancate alcune critiche rivolte al sindaco Johnson, accusato principalmente di un colpevole ritardo nell’aver colto le esigenze dei ciclisti, e di lasciare la supervisione del progetto a maggio, quando decadrà il suo secondo mandato da sindaco e probabilmente saranno realizzate solo sei delle dodici superhighways promesse, lasciando le restanti ad un futuro incerto.

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