Un Grande Raccordo Anulare da pedalare

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Una ciclovia urbana all’interno del tessuto cittadino di Roma, che costeggia le antiche rovine e attraversa i principali quartieri della città seguendo un itinerario affascinante e ricco di storia. Il GRAB, o Grande Raccordo Anulare delle Bici, è un nuovo progetto di percorso ciclopedonale ad anello che si snoda all’interno della città di Roma. Si tratta, con i suoi 44 km, della ciclovia urbana più lunga del mondo che svolgerà la duplice funzione di attrattore di turisti in bicicletta e di itinerario alternativo per il commuting per i romani che si spostano in città pedalando.

Il GRAB si basa su un progetto ideato alcuni anni fa dal blogger e ciclista romano Marco Piefranceschi, inizialmente con il nome di Grande Sentiero Anulare, ovvero un insieme di sentieri più o meno ben collegati con i quali attraversare la città di Roma in senso circolare in un territorio quasi completamente lontano dal traffico e immerso nel verde.

Il percorso individuato dal GRAB è quasi completamente pianeggiante e ripercorre in buona parte vie pedonali e ciclabili già esistenti oltre a parchi, aree verdi e argini fluviali. Per l’80 per cento della sua lunghezza è già pronto e pedalabile in sicurezza: sono da rivedere invece due tratti rispettivamente di 6,8 e 1,9 chilometri interessati da strade secondarie a traffico basso e intenso. Grazie all’utilizzo di tracciati già segnati, ricordano gli organizzatori del progetto, il GRAB è un’opera di riqualificazione dai costi molto accessibili.

Il progetto GRAB è frutto di un lavoro collettivo coordinato da VeloLove, Il Festival del Ciclismo Urbano giunto alla sua seconda edizione, che ha coinvolto cittadini e associazioni tra cui Legambiente, Rete Mobilità Nuova, Touring Club Italiano e Parco Regionale dell’Appia Antica.
Sul sito di VeloLove è stata dedicata al GRAB una pagina con una mappa interattiva del percorso.

L’idea del GRAB piace anche al ministro dei Trasporti Graziano Delrio, secondo cui il nuovo percorso può rappresentare un nuovo modo di vivere la città: “È un progetto che mi ha subito entusiasmato: penso che la bicicletta sia il mezzo più efficiente, più sicuro, più veloce e amichevole per vivere in città”.

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