Ciclabilità urbana sulla cresta dell’onda nel capoluogo dell’Emilia Romagna. “Un mare di bici” recitava il motto del Bike Pride di Bologna e così è stato: 5.000 ciclisti domenica hanno preso d’assalto il capoluogo Emiliano per festeggiare assieme l’orgoglio della bicicletta.
Il serpentone di ciclisti si è quindi snodato per le strade di Bologna interpretando, ciascuno a modo proprio, il richiamo al mare fatto dalle associazioni organizzatrici dell’evento.
Non sono mancate tavole da surf, pedalatori con le pinne e, addirittura barche a vela trasportate quasi come fossero normali appendici delle tradizionali biciclette, per reinterpretare al meglio l’iperbole del mare a Bologna.
Il corteo, partito da 4 diversi angoli della città, si è poi ritrovato al Parco della Montagnola per proseguire per altri 15 km assieme ai bambini raccolti dall’evento FIAB “bimbimbici”.
“È stata una giornata stupenda per il ciclismo urbano della città ma non solo, il corteo ha sfilato tra gli applausi di tutti, dalle finestre e dai marciapiedi, qualcuno persino dall’abitacolo della propria auto. Anche all’interno del corteo in ogni momento si è respirato un grande clima collaborativo e di solidarietà, dal cicloriparatore che si è messo in coda per assistere le bici in avaria, al carro-barbecue che ha offerto cibo grigliato a tutti i partecipanti”, ha dichiarato a Bikeitalia.it la presidente della Consulta della Bicicletta bolognese, Simona Larghetti.
Non è mancato all’allegro corteo neppure il sindaco, Virginio Merola, che ha rivolto un saluto ai ciclisti un saluto evidenziando come “chi va in bici è fonte d’ispirazione per Bologna che deve andare avanti in equilibrio per rimanere salda. Bologna è una macchina che ha bisogno di pedali”.
Puro divertimento!!!!…….Io c’ero!!!!