Italia, nel 2014 il mercato delle bici torna a crescere

Mercato bici
Un settore in salute e in ripresa, dopo la battuta d’arresto avuta nel corso dell’anno precedente. Il mercato delle biciclette in Italia torna a crescere nel 2014: è questo il principale elemento che si evince dai dati presentati ieri da Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) assieme al Politecnico di Milano.
Complice il bel tempo nella prima parte dell’anno, nel 2014 le vendite di biciclette nel nostro Paese si sono quindi attestate a 1.644.592 di pezzi venduti registrando un aumento del 6,6% rispetto al 2013, un dato decisamente in linea con il +4,2% dell’Olanda, il +7,8% ella Germania e il + 7% della Francia.

Bene anche la produzione

Anche la produzione di biciclette è in leggero aumento con 2.728.600 biciclette (+2,1%), trainata sempre dall’export che si è attestato sui 1.765.819 pezzi (+1,1%). L’Italia si conferma quindi il principale produttore europeo.

Investire nella ciclabilità

Il presidente di Confidustria Ancma Corrado Capelli, commentando i dati, chiede al governo provvedimenti che puntino a rendere l’Italia un Paese a misura di bici: “Studi internazionali dimostrano che 1 euro investito in ciclabilità ne restituisce 4/5 alla collettività intera in meno di tre anni. Un metro di pista ciclabile può costare da 20 a 400 euro”. Cristiano De Rosa, presidente del Gruppo Bici di Ancma, sottoscrive: “Ci auguriamo che le amministrazioni locali adottino politiche concrete per rendere ciclabili le nostre città”. E rilancia chiedendo di valorizzare il settore del cicloturismo su tutto il territorio nazionale: “In Germania esistono 7 milioni di cicloturisti che spendono mediamente 1.200 euro l’anno generando un fatturato di 9 miliardi di euro. In Francia il fatturato cicloturistico è pari a 2 miliardi, nel nostro Paese, la provincia autonoma di Trento, che ha calcolato gli introiti cicloturistici, dichiara che con i suoi 400 Km e poco più di piste ciclabili dal 2009 genera oltre 100 milioni di euro l’anno di fatturato”.

I segmenti

Le biciclette più vendute sono le trekking o city bike (32%), seguite dalle MTB (31%), le bici da bambino (18%), le bici da corsa (6%), le classiche (9%), le elettriche (4%). In aumento anche le vendite di bici pieghevoli, sebbene siano ancora un fenomeno di nicchia (circa 45mila pezzi venduti). In leggera flessione sono invece le bici a pedalata assistita: 51.156 pezzi venduti (-0,5%) rispetto ai 51.405 del 2013, un dato sicuramente sconfortante rispetto alle 223mila unità vendute nella sola Olanda e 480mila della Germania in cui si registra, rispettivamente, un aumento del 16,1% e del 17%.

I canali di vendita

La grande distribuzione organizzata rappresenta il 30% delle vendite e il 20% del fatturato; mentre la grande distribuzione specializzata rappresenta il 30% sia nelle vendite, sia nel fatturato; i dealer specializzati rappresentano il 40% delle vendite e raccolgono il 50% del fatturato.
Rispetto al 2013, si è registrato un incremento delle vendite presso la grande distribuzione e una diminuzione dei volumi di vendite da parte degli specializzati anche se a fronte di un aumento del valore di vendita.

Il fatturato dei dealer specializzati si compone quindi così: 47% vendita di bici; 23% ricambi e accessori; 6% abbigliamento, 24% riparazioni.

Distribuzione geografica

Ancora una volta, maglia rosa delle vendite di biciclette si conferma essere il Nord Est, in particolare le Regioni Veneto ed Emilia Romagna.

Per approfondimenti, vedi i anche i risultati del 2014 e del 2013.

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