Bologna, una Tangenziale per le bici

Bologna, una Tangenziale per le bici

Bologna, una Tangenziale per le bici

Bologna, una Tangenziale per le bici

Tutti in sella lungo la nuova infrastruttura ciclabile che abbraccia la città di Bologna: sabato 19 settembre alle 10 del mattino sono partite 10 biciclettate che si sono radunate ai Giardini Margherita per il taglio del nastro della “Tangeziale delle biciclette”. Presenti il sindaco Virginio Merola, l’assessore alla Mobilità Andrea Colombo quello regionale Raffaele DoniniPaolo Gandolfi, consigliere del Ministro dei Trasporti Graziano Delrio per la mobilità nuova e Simona Larghetti, presidente della Consulta comunale della bicicletta. Era inoltre presente la Presidente del Consiglio comunale Simona Lembi. Testimonial d’eccezione Felice Gimondi, noto campione del ciclismo degli anni Sessanta e Settanta e attuale Presidente del team MTB “Bianchi – i.idro DRAIN” che gareggia nel calendario internazionale UCI.

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La Tangenziale delle Biciclette è un anello di 8,4 km, di cui 5,2 km in sede protetta tra gli alberi (viale Carducci, viale Panzacchi, viale Aldini, viale Pepoli, viale Vicini, viale Silvani, viale Pietramellara, viale Ercolani, viale Filopanti), 1 km in sede protetta e separata su strada o marciapiede (via Boldrini, via Ranzani, viale Masini in fregio al portico), 1,4 km in sede ciclabile contigua al marciapiede (viale Berti Pichat, porta S. Stafano, viale Masini davanti a Borgo Masini), 0,8 km in piazze e strade ciclo-pedonali (piazza di porta Galliera e vialetti interni dei giardini Margherita).

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I finanziamenti disponibili per il progetto sono stati in totale 1.993.000 euro, di cui 1.575.000 del Ministero dell’Ambiente e 418.000 del Comune di Bologna. Rispetto ai finanziamenti complessivi, al termine dei lavori sono stati risparmiati € 165.000, fra ribassi d’asta e residui. Per garantire condizioni di piena sicurezza ai ciclisti, sono stati realizzati ben 30 attraversamenti ciclabili con semafori dedicati alle bici (regolati con fasi separate che evitano il conflitto con i veicoli a motore) e 9 attraversamenti rialzati in corrispondenza dei varchi nello spartitraffico centrale. Sono stati inoltre stesi 1.200 mq di fondo di colore rosso per rendere più visibili e riconoscibili gli attraversamenti ciclabili più importanti.

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La Tangenziale delle bici consente di riconnettere oltre 20 “radiali ciclabili”, nell’ottica di rendere sempre più continua e riconoscibile la rete delle piste ciclabili in città, collegando il centro storico con gli altri quartieri e la prima fascia dell’area metropolitana. Piste da/per la periferia: radiale est (dal S. Orsola fino a San Lazzaro), radiale ovest (da via Sabotino fino a Casalecchio), radiale via San Donato, radiale Arcoveggio (vie Matteotti-Carracci-Fioravanti), radiale Fiera-Dozza (via Stalingrado), via Dante, via Zanardi, via Bovi Campeggi, via Saffi-Emilia Ponente, via Malaguti, via Ranzani. Piste da/per il centro: via San Vitale, via Belmeloro, via Lame, via Galliera, via Dante, via Castiglione, via della Grada, via Calori, via Borgo San Pietro.

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I lavori, divisi in due stralci, sono durati complessivamente 830 giorni (dal 10 giugno 2013 al 18 settembre 2015, nel rispetto dei tempi previsti. Il personale comunale impiegato per la progettazione e la direzione dei lavori è stato di 8 unità, la presenza media delle maestranze impegnate per la realizzazione dell’opera è stata di 6 unità.


La Tangenziale bici è stata inserita ufficialmente da Google maps nella mappa della città di Bologna (è già visibile online la maggior parte dei tratti realizzati, in particolare quelli tra gli alberi al centro del viale, mentre altri tratti devono ancora essere caricati).

Fonte | Comune di Bologna

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