Il Bike to Shop risolleva il commercio

shopping by bike
“I love Bike to Shop”. Pedalare per andare a fare acquisti, oltreché alla salute, apporta numerosi benefici anche all’economia e in particolare al commercio locale, quello di prossimità soprattutto nei centri delle grandi città. Insomma: se le amministrazioni investono in serie politiche ciclabili, anche il commercio ne ha solo da guadagnare. Il tema, spesso dibattuto, è tornato di attualità in questi giorni con la pubblicazione di uno studio dell’ECF (European Cyclists’ Federation) intitolato “Shopping by bike: Best friend of your city centre” [scheda].

Talvolta i commercianti sono restii al cambiamento e non vedono di buon occhio la chiusura alle auto e le pedonalizzazioni per incrementare il numero di persone che si spostano a piedi e in bicicletta, perché temono di perdere clienti. Il dossier dell’ECF riporta dati relativi ai benefici economici della mobilità ciclistica nell’Unione Europea, quantificabili ad esempio in 114-121 miliardi di euro per la salute (riduzione della mortalità, incremento dell’attività fisica, diminuzione degli inquinanti nell’aria); mentre per la decongestione del traffico la cifra stimata è di 25 miliardi di euro.

Ma la bicicletta crea anche posti di lavoro: nell’Unione Europea attualmente sono più di 650mila i posti di lavoro legati alla bicicletta. E l’ECF stima che se la quota modale degli spostamenti-a-pedali raddoppiasse se ne creerebbero altri 400mila.

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Trasformare le strade in luoghi più bike friendly fa bene anche al commercio, ma innanzitutto crea luoghi da vivere: viali in cui poter passeggiare senza paura di essere investiti; dove i bambini possono giocare come in un parco; dove chi pedala può farlo in sicurezza, utilizzando la bici anche come mezzo per trasportare la spesa.

bici-shopping-belgioDallo studio ECF – dove i benefici economici della mobilità ciclistica sono quantificati a livello delle singole nazioni – emerge che in Italia il volume di affari generato dagli “acquirenti in bicicletta” è pari a circa 10 miliardi e 778 milioni di euro – con un 5 per cento di trasporti in bicicletta rispetto al totale delle modalità di trasporto – un valore che secondo una proiezione potrebbe aumentare di altri 4 miliardi di euro se la modalità dello “shopping by bike” aumentasse fino a una quota del 12,5 per cento.

Intanto più di qualche esperienza, anche in Italia, dimostra come le pedonalizzazioni – in un primo tempo osteggiate dai commercianti – una volta sperimentate riescono a convincere tutti: i residenti, che sotto casa hanno strade più vivibili; le persone di passaggio che sostano più volentieri, in assenza di traffico e smog; e anche i titolari degli esercizi commerciali, che statisticamente vedono aumentare gli incassi, difficilmente pensano di tornare indietro.

Per incrementare il Bike to Shop si potrebbe cominciare con l’installare in ogni strada una rastrelliera da 10 biciclette come quella in foto: occupa lo spazio di una sola auto ma vale molto, molto di più.

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Un bel guadagno non sono in termini economici – come già ampiamente dimostrato – ma anche dal punto di vista della percezione da parte dei cittadini: poter pedalare e parcheggiare la propria bici in tutte le strade rappresenta un ottimo incentivo per utilizzare maggiormente la bicicletta tutti i giorni, come mezzo di trasporto e per fare la spesa. Facile come camminare, come respirare… e anche una bella boccata di ossigeno per il commercio di prossimità.

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