Chi è Linda Meleo, neoassessora alla Mobilità di Roma

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Nell’assessorato-chiave per la città, quello della Mobilità, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha scelto una donna: a guidarlo sarà Linda Meleo, classe 1978, ricercatrice universitaria esperta di pubblica amministrazione che attualmente è in forze all’Università Telematica Internazionale Uninettuno di Roma ed è assegnista di ricerca presso la Luiss. Il nome, come apprende Bikeitalia da fonti vicine al Campidoglio, è arrivato dopo un’attenta selezione tra diversi profili e il compito che attende la neoassessora appare alquanto delicato, visto che i trasporti e la mobilità rappresentano una delle sfide più probanti per la Giunta a 5 Stelle che oggi è entrata ufficialmente in carica e si appresta a governare dopo lo scandalo di Mafia Capitale, la defenestrazione di Ignazio Marino e il Commissariamento del prefetto Tronca.

LINDA_MELEO_ROMA_MOBILITAMa chi è Linda Meleo? Classe 1978, si diceva: la neoassessora alla Mobilità è coetanea della sindaca e – a dispetto della sua giovane età – vanta un curriculum accademico variegato con alcuni soggiorni di studio all’estero ed esperienze in diverse realtà accademiche. I principali interessi di ricerca indicati nel suo cv sono: “Energia, regolazione ambientale e competitività, analisi economica dei sistemi e degli strumenti di riduzione delle emissioni inquinanti, climate change, sistemi di gestioni dei rifiuti urbani e dei rifiuti da imballaggio, politiche per la concorrenza, liberalizzazioni, privatizzazioni”.

Linda Meleo si è laureata a novembre del 2003 presso l’Università “La Sapienza” di Roma in Economia con votazione 110/110 e lode con una tesi su “Commercio sud-sud ed integrazione economica, un’opportunità di sviluppo” (relatore prof. Mauro Mellano). Rotterdam nei Paesi Bassi, Gand in Belgio, Aix en Provence in Francia sono alcune delle città dove ha perfezionato la sua formazione – tra il 2005 e il 2007 – approfondendo l’analisi economica del diritto attraverso master mirati.

Nel 2007 ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto ed Economia – frequentato con borsa di studio – presso l’Università Luiss “Guido Carli” di Roma con una tesi in “Regolazione ambientale e competitività: i costi e i benefici dei permessi di emissione tra teoria economica e realtà dei fatti” (tutor prof. Fabio Gobbo).

Attualmente, come risulta dal portale Cerca Università del Cineca, Linda Meleo è ricercatrice a tempo determinato in Economia Applicata (SECS-P/06) presso l’Università Telematica Internazionale Uninettuno. La sua attività didattica e accademica è stata svolta, a partire dal 2007, in diversi atenei italiani: soprattutto alla Luiss “Guido Carli” di Roma – dove è assegnista di ricerca – ma anche all’Università della Tuscia di Viterbo – in qualità di professore a contratto (annuale) del corso in Politica Economica di 60 ore e 8 crediti formativi nell’a.a. 2008-2009 – come anche all’Università degli Studi di Udine, dove ha svolto collaborazioni nel suo settore di riferimento.

Nell’attività di ricerca – svolta a partire fin dal 2005 – Linda Meleo ha affontato diversi argomenti e nel 2009 ha lavorato alla stesura della seconda parte del rapporto annuale 2009 “Città mobili” per Cittalia – Centro Studi dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani. Da giugno 2010 fa parte del comitato di redazione della rivista “Economia dei Servizi” edita da “Il Mulino”.

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La nomina come assessora alla Mobilità di Linda Meleo rappresenta un tassello importante nella Giunta della sindaca Virginia Raggi, che sulla mobilità di Roma durante la campagna elettorale aveva rilasciato una lunga e dettagliata intervista a Bikeitalia: nel corso della prossima settimana saranno ufficializzate anche altre posizioni-chiave, strategiche per lo sviluppo della mobilità ciclistica e della ciclabilità generale oltreché della sicurezza stradale. Nomine che daranno un chiaro segno di discontinuità rispetto a un passato recente in cui l’assessore alla Mobilità Stefano Esposito (Pd) sosteneva di non voler disegnare le bike lanes per non avere grane e diceva ai ciclisti che pedalavano in città “a loro rischio e pericolo”. Chi pedala a Roma non ha certo smesso di farlo – nonostante tutte le difficoltà che ben conosciamo – e si spera che in futuro si possa contare su un’amministrazione più attenta e decisori politici più sensibili alla bicicletta come mezzo di trasporto, per contribuire a rendere Roma una Capitale di livello europeo anche sul fronte della mobilità.

Commenti

  1. Avatar Sergio Scardillo ha detto:

    Exchange student in Noord Holland, con exchange week a Rotterdam (ik spreek steeds Nederlands, hoor !… = Senti, parlo ancora Olandese !…) da PRIMA d allora vado a Milano continuativamente in bici.
    Attualmente squattrinato, senza la possibilità d venire al Congresso D VR, a cui parteciperei MOLTO volentieri!… Voto 5 Stelle da sei anni. Alto 1,87. SE riesco…. pubblico mia foto.
    SE volete mie notizie e consulenze…. sappiatemi dire !…
    Cari saluMi. Sergio.

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