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Il sindaco di Londra spenderà 770 milioni di sterline per la ciclabilità

Londra, ciclisti sul London Bridge

Londra, ciclisti sul London Bridge


Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha promesso di spendere 770 milioni di sterline per la ciclabilità nel corso del suo mandato, dicendo che vuole fare andare in bicicletta la scelta del trasporto “sicuro ed evidente” per tutti i londinesi.

La spesa proposta di circa 17 sterline annue per persona si avvicina ai livelli osservati nelle nazioni più bike friendly come i Paesi Bassi e la Danimarca. Tra i piani sono proposte due nuove superstrade ciclabili, percorsi sui quali i ciclisti sono in gran parte separati dal traffico motorizzato da cordoli e semafori dedicati. La superstrada ciclabile 4 andrebbe dal Tower Bridge a Greenwich, nel sud-est di Londra; la superstrada ciclabile 9 è prevista invece per collegare Olympia a Hounslow a ovest di Londra, secondo quanto annunciato dalla Municipalità.

La spesa, che rappresenta il 5,5% del bilancio per Transport for London (TfL), copre anche la consegna di una serie di estensioni o nuove superstrade ciclabili già previste durante la precedente amministrazione guidata da Boris Johnson. L’intenzione è quella di implementare i sistemi mini-Holland in periferia, con la riduzione del traffico veicolare sulle strade residenziali. Sadiq Khan in campagna elettorale aveva dichiarato che, una volta eletto, sarebbe stato “il sindaco più pro-bici che Londra ha mai avuto” e con questo impegno di 770 milioni di sterline nel corso del suo mandato sta portando avanti la sua promessa: “Con la quantità di denaro ora impegnato per la ciclabilità a Londra continueremo a lavorare nei prossimi mesi per sviluppare piani più dettagliati per rendere il ciclismo una scelta sicura ed evidente per i londinesi di ogni età e provenienza”.

Ma un tema sempre all’ordine del giorno riguarda la sicurezza di chi pedala, soprattutto dal momento che sulle strade di Londra si continua a morire in sella ad una bicicletta soprattutto agli incroci e in collisioni con mezzi pesanti: percorsi ciclabili sicuri e protetti ma ben collegati con la viabilità principale possono essere la risposta giusta per dare un’ulteriore impronta ciclabile alla città di Londra. Le risorse sono sul piatto: ora vanno soltanto spese per realizzare opere utili a incrementare il numero di persone in bicicletta e farle scendere dall’auto nei propri spostamenti quotidiani.

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