Rubriche e opinioni

La proposta di legge per la sicurezza dei ciclisti che sembra un bluff

Uno dei più grandi problemi per chi si muove in bicicletta è la questione della distanza di sicurezza che spesso non viene rispettata dagli automobilisti, soprattutto al momento del sorpasso.rispetta-il-ciclista

Chi pedala al di fuori dei centri abitati conosce bene lo stato d’ansia che si manifesta durante ogni uscita e la sensazione sgradevole di quegli specchietti che ti passano a tutta velocità a pochi centimetri dal braccio sinistro e che ti lasciano sospeso, come d’autunno, sugli alberi, le foglie, tra una bestemmia e un brivido lungo la schiena.

Per risolvere il problema, come spesso avviene nel nostro paese, si è pensato bene di ricorrere all’introduzione di una legge che sancisca una distanza minima per il sorpasso in sicurezza di chi va in bici. Il disegno di legge in questione è stato annunciato ieri dal sito di Federciclismo e sarà presentato ufficialmente in Senato dall’Onorevole Michelino Davico (Ex Lega Nord, Ex Italia dei Valori, oggi nel gruppo “Grandi Autonomie e Libertà”) il 16 marzo con una conferenza stampa dedicata.

Il disegno di legge proposto andrà a modificare l’articolo 148 del codice della strada che regolamenta proprio le modalità con cui il sorpasso debba avvenire.

E fin qui tutto bene, bravo, bis!

Solo che, parlando di Codice della Strada, chiunque segua con una certa attenzione ciò che avviene sul fronte della sicurezza stradale sa che questo è stato oggetto di un ripensamento e di riscrittura attraverso una legge delega al governo che, dopo l’approvazione alla Camera, giace ferma in Senato da oltre due anni in attesa di calendarizzazione.

michelino Davico

Il Senatore Michelino Davico, promotore del Disegno di Legge

Per questo motivo noi non possiamo fare altro che plaudere all’iniziativa del Senatore Davico, ma allo stesso tempo siamo costretti a ricordargli che, se davvero gli sta a cuore la sicurezza di chi si muove in bicicletta, la cosa migliore da fare è impegnarsi affinché la legge delega per le modifica al codice della strada venga calendarizzata per la discussione in Senato, quindi emendarla introducendo le opportune modifiche all’articolo 148.

La presentazione di un’ulteriore disegno di legge a se stante rischierebbe infatti di contribuire a intasare l’attività legislativa della camera alta e di rimandare ulteriormente la calendarizzazione della legge delega che contiene temi di importante capitale per chi si muove in bicicletta, quali la riduzione a 30 km/h della velocità massima standard in ambito urbano, l’introduzione del senso unico eccetto bici, l’abrogazione dell’obbligo di utilizzare le piste ciclabili (spesso fatte male e manutenute peggio), le case avanzate agli incroci per i ciclisti e altro ancora.

Stabilire per legge che la distanza minima per il sorpasso di un ciclista debba essere di 1,5 metri senza rendere applicabile in alcun modo la legge (ma soprattutto dimenticandosi di tutte le altre esigenze di chi pedala) è un sistema per alzare molta polvere senza cambiare nella sostanza le cose, anche perché, viste le condizioni del dibattito politico, questa legge difficilmente riuscirà a essere approvata. Ma forse l’obiettivo dell’operazione è proprio questo: alzare tanta polvere e farsi notare, proprio adesso che la legislatura volge al termine, il governo in carica è più debole che mai, i capi di partito si stanno guardando intorno alla ricerca di soggetti candidabili e i nostri rappresentanti nelle istituzioni abbisognano di visibilità per presentarsi a testa alta alla prossima tornata elettorale.

In fondo in Italia va in bici il 6% della popolazione e il 6% della popolazione fanno 2,8 milioni di voti.

Mica male.

Commenti

  1. Avatar Peak ha detto:

    Scusate …
    Il mio sfogo….vorrei precisare…che il comportamento automobilistico in generale è veramente indegno x un un persona detta “civile” …vedo ogni giorno automobilisti che sfilano ( ogni giorni in strada con presenza di scuola , vedo passare automobili a pochi cm a bambini), ritengo che si debba cominciare a far capire ai signori ( che si ritengono i padroni del mondo e delle strade….visto che posseggono la Patente che guidare un auto da degli obblighi nei confronti del resto del mondo stradale un comportamento più sicuro x TT.
    Appunto mio personale: cosa veramente ridicola…creare art riguardo omicidio stradale…un omicidio è omicidio punto e basta…. Chi non capisce allora deve meditare un po.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *