Belgio

Visitare le Fiandre in bici: fra “nodi” e “vie ciclabili veloci”

Immaginate che il vostro lavoro consista nel progettare la segnaletica di percorsi ciclabili. Se operate in un’area in cui ce ne sono solamente uno o due, avete vita facile. Ma se lavorate nelle Fiandre, dove decine di piste ciclabili si intrecciano, confluiscono, e si dividono creando una fitta rete, il vostro lavoro rischia di trasformarsi in un incubo: come evitare che i cicloturisti si confondano fra cartelli di vario colore e forma?

knooppunt
Da visitflanders.com

La rete dei Knooppunt

È proprio per ovviare al “problema” di avere una fitta rete di piste ciclabili che nelle Fiandre si è presa una decisione semplice, ma geniale: invece di basarsi sui percorsi, si è scelto di basarsi sugli incroci fra questi, i cosiddetti Knooppunt, letteralmente “punti di nodo” all’interno di questa rete.

Ogni incrocio fra due o più percorsi è contraddistinto da un numero univoco. Per progettare il vostro personale itinerario alla scoperta delle Fiandre, è sufficiente consultare una mappa e annotare i numeri dei vari Knooppunt da cui dovrete passare. Ad ogni incrocio un cartello vi indica il numero del Knooppunt in cui vi trovate, e la direzione di quelli successivi. In questo modo è possibile unire flessibilità e precisione.

Gli itinerari a lunga percorrenza

I Knooppunt sono utili soprattutto se scegliete di fare vari tour “a margherita”, partendo ogni giorno dallo stesso luogo. Se invece preferite un cicloturismo itinerante, potete seguire una serie di percorsi indicati con la sigla LF seguita da un numero. LF sta per Landelijke Fietsroutes, cioè piste ciclabili rurali: come dice la parola, sono studiati per passare lungo strade secondarie di campagna o piste ciclabili, in tutta sicurezza. In tutto i percorsi LF coprono una distanza di 1200 km: volendo, c’è molto da pedalare!

Le nuove Fietssnelwegen

Ma le Fiandre non si accontentano: per aumentare ancora di più l’uso della bici, sia fra i turisti che fra gli abitanti locali, sono stati recentemente stanziati ingenti fondi per la costruzione di 80 Fietssnelwegen, letteralmente “vie ciclabili veloci”. Si tratta di percorsi extraurbani pensati per consentire – a chi vuole, o a chi usa una bici elettrica – di tenere un’alta velocità di crociera, eliminando incroci e altri ostacoli.

Insomma, nelle Fiandre tutto è pensato per favorire il “lavoro” dei cicloturisti: tutto ciò che si deve fare è pedalare e ammirare il panorama. Trovare la strada giusta non sarà mai un problema.

Commenti

  1. Avatar Roberto ha detto:

    ho vissuto in Olanda per 9 anni e mi sono appassionato proprio li di bici.
    il network olandese/belga di piste ciclabili fa letteralmente impallidire. anche la zona danese non scherza.
    si viaggia in tutta tranquillita, e addirittura, quando nevica, passano con gli spazzaneve sulle ciclabili e buttano sale, se sanno che fara gelo.
    non hanno le stesse accortezze per le strade normali!
    io ero solito visitare le Fiandre e il limburg, dove il percorso della mastel gold Race e’ segnalato da cartelli permanenti tutto l’anno.

    devo dire che c’e’ rispetto per i ciclisti, ma non al 100%. anche li purtroppo mi e’ capitato di avere brutti episodi. non credete che sia il paese dei balocchi :)
    R

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