I blog: scrivi su Bikeitalia

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Quando quattro anni fa abbiamo lanciato Bikeitalia.it, il proposito era di raccontare la bicicletta in un modo diverso dal solito. Il sito nacque dall’esperienza della campagna-movimento #salvaiciclisti, costruita da blogger che parlavano di bicicletta in modi diversi tra loro ma rivolti all’obiettivo comune di cambiare le strade del nostro paese, per renderle a misura di bicicletta. E Bikeitalia.it nacque infatti da una fusione di blog che parlavano di ciclismo urbano, di cicloturismo e di politiche della mobilità con l’intento di creare una voce autorevole su questi temi nel paese. Difficile dire se stiamo riuscendo o meno nell’intento, ma almeno i risultati di “popolarità” online ci dicono che siamo sulla buona strada e che l’Italia si interessa del Giro d’Italia (e che Iddio lo preservi sempre), ma anche di quello che succede in strada il giorno dopo la tappa.

E le strade in Italia sono veramente tante. Alcune sono di irraggiungibile bellezza, altre sono l’anticamera dell’inferno.
Purtroppo noi non possiamo raccontarle tutte. Ma voi sì.

Voi che vivete la bicicletta tutti i giorni per gli spostamenti abituali, che pensate che la bicicletta esalti l’abbigliamento, voi che partecipate alle granfondo e che non vi è mai passata per la testa l’idea di vincere, voi che accompagnate i bambini (vostri o degli altri) ogni giorno a scuola in bicicletta, voi che “bazzicate” le ciclofficine popolari, voi che siete attivisti di una mobilità differente, voi che vivete in tutte le città d’Italia e del mondo, voi che siete la cultura della bicicletta, che volete raccontare come vanno le cose dalle vostre parti e credete che questo sito sia lo spazio ideale per farlo.

Pensiamo che Bikeitalia.it e i suoi canali social possano essere lo strumento per raccontare le proprie esigenze, le proprie visioni, le proprie esperienze e le proprie emozioni perché le idee se condivise diventano contagiose e più forti.
Per questo vogliamo aprire il sito web alla vostra partecipazione: offrire un megafono a chi non ce l’ha ma che, come noi, vuole trasformare l’Italia in un paese ciclabile.

Se vi siete identificati in una o più descrizioni nell’elenco precedente e voleste curare un blog targato Bikeitalia.it, le regole sono semplici: rispettare la grammatica e la costituzione italiane, niente insulti, calunnie, bestemmie o bufale, niente recensioni di prodotti o servizi, rispondere sempre ai commenti e in modo educato.

Se volete raccontare la vostra, scriveteci a [email protected] e raccontateci chi siete (con link ai profili social) e di cosa volete occuparvi. Se l’idea ci piace, Bikeitalia.it sarà il vostro megafono.

Commenti

  1. Avatar Bencio ha detto:

    Quest’estate mi sono improvvisato cicloturista percorrendo l’itinerario Udine, Lubjana, Zagabria, Vukovar, Novi Sad, Belgrado, Visegrad, Sarajevo, Mostar, Dubrovnik. Improvvisato vuol dire che da neofita mi sono ovviamente emozionato parecchio ma ho anche commesso moltissime disattenzioni e pericolose leggerezze. Mi piacerebbe continuare l’estate prossima. Diciamo che in qualche anno potrebbe venire il giro del Mediterraneo ma per le tratte più pericolose forse varrebbe la pena essere in compagnia, da cercare magari su questo sito. Posso pubblicare il mio ingenuo diario di viaggio ? Come si fa ?
    Scrivo qui perché é l’unica finestra trovata. Grazie

  2. Avatar Angelo ha detto:

    Buongiorno a tutti mi chiamo Angelo. Col mio amico Fabio per una sorta di voto,vorrei andare con la bici da corsa da Melegnano al campo di concentramento di Mathausen in Austria. Ho visto che sono circa 650 km e vorremmo farlo in una settimana. Siccome sarebbe la nostra prima trasferta così lunga avrei bisogno di un po di consigli….Itinerario,piste ciclopedonali,alberghi,rientro in treno con la bici….Non so niente….Grazie mille a chi avrà la voglia ed il tempo di rispondermi…Angelo

  3. Avatar Peak ha detto:

    Buongiorno spero per lei si risolva velocemente e possa tornare in sella…
    Volevo intanto chiedere come si fa a ad aprire un blog…sulla famosa sicurezza sulle strade io ho trovato un espediente…che sto tuttora utilizzando…ho comprato un supporto per smatphone e l ho installato sul tubo reggisella , il cellulare lo tengo cosi’ in verticale e rivoltato in modo da lasciare la camera e il led acceso…e quindi si nota che sto registrando!… Ora ho risolto il problema dei sorpassi a filo degli automobilisti…notando che sto registrando ora rallentano e quando possono sorpassano a distanza adeguata almeno a 1 metri da me…
    Logico sul cellulare hai necessario una scheda da 16 gb per refistrare in alta risoluzione HD per una durata di 1h….
    Finalmemte posso muovermi per la cutta’ senza piu aver paura che mi sbattano per terra , se dovesse succedere e non prestano soccorso e fuggono almeno ho il video!
    Meditate … Secondo me potrebbe essere una buona soluzione per denunce ad automobilisti che fuggono…e sono prove inconfutabili…naturalmente il contro … si puo’ dimostrare infrazioni stardali commessi anche da voi stessi…ma per me non c e’ problema…io non vado mai contromano mi fermo e rallento per i pedoni..non vado sui marciapiedi ecc…cose che purtroppo vexo tt i giorni fare da ciclisti indisciplinati!!!
    Ciao a tutti

  4. Avatar giampiero ha detto:

    buongiorno,sono stato operato di recente di diastasi muscolare tra un po vorrei tornare in bici e il medico mi dice di portare una facia per il sostegno muscolare onde evitare il ripresentarsi in futuro del problema .Qualcuno sa darmi qualche consiglio al proposito grazie

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