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A New York più ciclisti e meno incidenti: è la safety in numbers

Il successo delle politiche pro-bici a New York può essere di buono auspicio: se hanno funzionato nella società più auto-centrica del mondo, potranno funzionare anche in Italia. Vanno messe in atto subito.

ciclisti a new york

licenza CC BY-SA 4.0 di Billie Grace Ward

Un nuovo studio, pubblicato pochi giorni fa dal Department of Transport di New York, ha quantificato il successo delle politiche pro-bici messe in atto nella città di New York negli ultimi anni. Prendendo in considerazione un arco temporale di due decenni si è notato come il forte aumento nel numero degli spostamenti in bici ha coinciso con una diminuzione degli incidenti, confermando il principio della safety in numbers: più ciclisti ci sono, più è sicuro pedalare.

Nel periodo 1996-2000 gli spostamenti in bici a New York erano stati in media 51 milioni all’anno, con 44,2 morti fra i ciclisti ogni 100 milioni di spostamenti in bici. Nel periodo 2011-2015 il numero di spostamenti in bici all’anno è salito a 134 milioni, mentre il secondo dato è calato di ben il 71%, scendendo a 12,8 ciclisti morti ogni 100 milioni di spostamenti in bici.

Importante anche il contributo del programma di bike sharing: da quando si è dato il via a Citi Bike, il numero di vittime in bici è calato del 17 per cento in un anno, prendendo in considerazione solo la zona servita da Citi Bike.

Fondamentale inoltre l’investimento sull’infrastruttura ciclabile: negli ultimi 10 anni a New York sono stati aggiunti 500 km di corsie ciclabili, e 120 km di piste ciclabili protette. L’immagine che segue, prendendo in considerazione un arco temporale ancora più lungo, rende facile apprezzare il cambiamento.corsie ciclabili a New YorkNon è un caso che, fra il 2006 e il 2016, l’89% degli incidenti gravi sono accaduti in strade dove mancavano piste e corsie ciclabili.

La violenta e sporca New York dei primi anni Novanta sembra un lontano ricordo. La rinascita della città è passata anche attraverso la diffusione dell’uso della bici. Questa storia insegna che anche altre città apparentemente senza speranza possono trasformarsi in posti maggiormente vivibili. Ormai quali sono le politiche da attuare per raggiungere questi risultati è noto: è sufficiente copiare.

Leggi anche: la nuova strategia sul traffico di Londra, altra città dove il numero di ciclisti è aumentato molto negli ultimi anni.

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