Poi c’è l’Intermodalità, quella vera, fatta di scelte concrete e nel loro piccolo coraggiose, quelle scelte che ti avvicinano all’Europa. Perché poter caricare le biciclette in metropolitana anche durante le fasce orarie di non affollamento (10:30-16) oltre che prima delle 7 e dopo le 20, è un diritto che hanno tutti i cittadini di Barcellona, Londra, Parigi (per non parlare di Berlino in cui si possono caricare sempre), e da oggi anche quelli di Milano.
Ad annunciarlo è stata stamattina Atm, la società che gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo lombardo, dopo il pressing di Fiab Ciclobby Milano e del movimento #salvaiciclisti, ma grazie anche alla disponibilità della giunta a venire incontro alle esigenze dei cittadini che si spostano in bicicletta. Per ora la sperimentazione, in partenza da oggi stesso, riguarderà solo le linee “gialla” e “verde”, poiché sulla linea rossa – come spiega Simone Dini, una delle voci del movimento #salvaiciclisti Milano – stanno implementando una soluzione nuova per gestire i flussi dei treni, che in questa fase, a volte, comporta frenate un po’ brusche. Resta aperto anche il nodo del mese di dicembre, nel quale a causa di un’affluenza di passeggeri molto maggiore rispetto agli altri mesi, la possibilità di trasportare le biciclette sarà interdetta a qualsiasi orario.
Ad ogni modo si tratta di un grande passo in avanti