Come andare in bici senza mani

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Guarda mamma, senza mani!“. Chi di voi non ha gridato questa frase, la prima volta che ha provato a staccare le mani dal manubrio sotto gli occhi allibiti dei genitori, che già s’immaginavano una caduta rocambolesca con conseguente libidine del dentista? Bene, per chi di voi non l’ha mai provato, vediamo in che occasioni può essere utile staccare le mani dal manubrio e come imparare a farlo in totale sicurezza.

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Indice
Andare senza mani: è utile o no?
Esercizi per imparare a pedalare senza mani
Concludendo

Andare senza mani: è utile o no?


Prima di vedere quali esercizi si possono mettere in pratica per imparare ad andare senza mani, vediamo di districarci tra i sostenitori e gli amanti di questa tecnica e i contrari, che la reputano (non a torto, si badi bene) pericolosa e solo un’inutile mostra di abilità. E’ infatti avvenuto questo anche nell’occasione dell’insediamento del ministro Graziano Delrio, che si è presentato a Palazzo in sella a una bici, pedalando senza mani. Qualcuno ne ha criticato la pericolosità del gesto, soprattutto perché un ministro dovrebbe dare il buon esempio ai più giovani in merito alla sicurezza stradale. Una questione non banale, che merita un’analisi. Andare in bici senza mani può essere utile in certe situazioni (che vedremo più avanti) ma rimane una cosa da effettuare solo in condizioni di totale sicurezza e, com’è ovvio che sia, da evitare se ci si trova in mezzo al traffico. Ricordo che alle superiori la mia sfida personale era di riuscire a percorrere i 10km di distanza casa-scuola senza mani, senza frenare né mettere il piede a terra. A pensarci ora era un’azione da incosciente (e chi non lo è a 15 anni?), perché la maggior parte del tragitto si svolgeva in centro città. Smisi di farlo quando, un giorno, avvertii dietro di me un’auto rallentare e un tizio sacramentare da dentro l’abitacolo: era mio padre. Aneddoti a parte, andare senza mani implica una notevole dilatazione dei tempi di reazione, soprattutto in frenata e perciò va effettuata solo in casi di emergenza oppure quando si ha la completa gestione dell’ambiente intorno.

Ora, venendo al sodo, quando può essere utile andare senza mani in bicicletta?
Allacciare la mantella: è l’esempio classico che si vede in tutte le gare sportive, il ciclista affronta la salita con la mantella slacciata e poi, quando comincia la discesa, stacca le mani dal manubrio e armeggia con la cerniera per allacciare l’antivento e proteggersi dal freddo. Saper andare senza mani aiuta molto in questi casi, poiché durante un’uscita in bici si possono presentare momenti in cui il sole batte forte e si ha caldo e quindi si deve slacciare la maglietta o il k-way, oppure situazioni in cui il vento ci batte addosso ed è meglio proteggersi alzando il bavero fino al mento. Riuscire a farlo senza doversi fermare o esibendo acrobazie degne di un equilibrista del circo Togni per tenere ferma la mantella con la bocca e sollevare la cerniera con la mano è davvero utile;
Rilassare la schiena: quando si pedala per tanto tempo è naturale che la posizione assunta si rifletta in un affaticamento della schiena. Andare senza mani permette di sollevarsi sulla sella e di mantenere eretta la schiena, in modo da staccarla dalla posizione aerodinamica e di effettuare qualche metro di pedalata tranquilla, giusto per sentire i muscoli lombari rilassarsi;
Bere dalla borraccia: a volte le borracce sono ostiche da aprire, soprattutto quelle per uso off-road, che hanno un cappuccio protettivo che impedisce al fango di sporcare dove noi poggeremo le labbra. Andare senza mani permette di continuare a pedale e nello stesso tempo aprire il cappuccio e bere. Ovviamente non si può effettuare questa operazione mentre stiamo compiendo una volata ma solo in situazioni “tranquille”;
Allacciare il caschetto: quante volte si parte con il caschetto allacciato e poi ci si accorge che è troppo largo o troppo stretto? Riuscire ad andare senza mani consente di regolarlo senza doverci fermare;
Pulire gli occhiali: capita soprattutto in inverno che il nostro respiro si condensi sulle lenti degli occhiali, creando una patina che offusca la visibilità. Andando senza mani sarà possibile togliere gli occhiali e pulirli con il bordo della maglia, continuando a pedalare a un’andatura tranquilla;

Esercizi per imparare a pedalare senza mani


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Andare senza mani in sostanza necessita della stessa abilità che ci ha reso capaci di andare in bicicletta da bambini: saper gestire l’equilibrio. Infatti la cosa importante è mantenere sempre lo sterzo dritto, evitando che il manubrio ruoti (cosa che equivarrebbe a una solenne caduta). Per farlo dovremo lavorare “di bacino”, imprimendo dei colpi alla sella, spostando il baricentro e in questo modo guidare la bici nella direzione desiderata. Sembra difficile ma in realtà è possibile, una volta dominata la tecnica, persino sterzare senza poggiare le mani sul manubrio, poiché basterà imprimere la direzione alla bici inclinando il proprio corpo.

Esercizio 1: capire la posizione

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Il primo esercizio è molto banale ma serve per capire che, una volta staccate le mani dal manubrio, la gestione dell’equilibrio deve essere effettuata con il bacino e spostando il baricentro in più punti. Per questo ci mettiamo a lato di un muro, saliamo in sella e poggiamo i piedi sui pedali. Nelle fasi iniziali, fino a che non vi sentite sicuri, meglio usare i pedali flat e delle scarpe prive di aggancio. Staccate le mani dal manubrio e mettetevi con la schiena eretta. Questa è la posizione da assumere e che dovete imparare a saper tenere durante la pedalata. Ovviamente è molto più facile mantenerla quando si pedala che da fermi ma questo esercizio ha l’obiettivo di creare un “imprinting” nel nostro cervello;

Esercizio 2: Senza una sola mano

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Iniziamo a staccare una mano soltanto e vedere come va. In pratica scegliamo una strada con poco traffico (meglio se totalmente assente) e iniziamo a pedalare. A un certo punto togliamo la mano destra dal manubrio e la portiamo ben tesa verso l’esterno e continuiamo a pedalare.

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Ora metà della gestione del nostro equilibrio è demandata alla mano sinistra ma l’altra metà al nostro bacino. Iniziamo a prendere confidenza con una bicicletta meno “gestibile”, effettuando degli zigzag, cernado di evitare gli ostacoli e mantenendo una posizione quanto più eretta possibile. Ora riproviamo invertendo le mani.

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Per prendere maggior confidenza si può prima staccare la mano sinistra e poi afferrare il manubrio con la destra, iniziando così a pedalare senza mani, anche se per pochi secondi. In realtà capirete, una volta dominata la tecnica, che è molto più facile guidare una bici senza mani che con solo una mano sul manubrio;

Esercizio 3: Braccia tese all’esterno

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Una volta che siamo in grado di padroneggiare l’equilibrio con una mano sola, è tempo di staccare le mani. Scegliamo sempre una strada senza traffico e per il momento lasciamo stare gli SPD. Pedaliamo e a un certo punto stacchiamo le mani dal manubrio e proviamo a portarle ben tese verso l’esterno. All’inizio la paura di cadere avrà il sopravvento, per cui riuscirete a staccare le mani per pochi secondi.

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Come ogni cosa, anche l’andare senza mani richiede costanza e pratica. Continuando a provare e riprovare acquisirete confidenza e riuscirete a portare le braccia tese verso l’esterno. In questo modo sarà più facile gestire l’equilibrio (un po’ come fanno i funamboli che camminano sul filo). Provate e riprovate fino a quando la paura sarà passata e riuscirete a pedalare con le braccia tese senza problemi.

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Quando vi sentite davvero sicuri potete lasciare le braccia a penzoloni lungo i fianchi oppure, come faccio io, incrociare le mani dietro la schiena (in stile vecchietto che guarda gli scavi) e pedalare tranquilli.

Concludendo


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Andare senza mani non è certo una tecnica indispensabile, però può rivelarsi utile e consente di imparare a migliorare l’equilibrio in bicicletta, per cui non è certo una perdita di tempo imparare a padroneggiarla. Starà poi a voi saperla usare solo in situazioni sicure, dove avrete il controllo di ciò che vi circonda e avere il tempo di portare le mani al manubrio in caso di problemi. Evitate perciò la situazione “tamarro delle giostre” che va senza mani in mezzo alle auto, perché i primi responsabili della vostra sicurezza siete voi stessi, in ogni situazione. detto questo, sia che siate degli amanti dell’andare senza mani sia che lo troviate deplorevole, nessuno può negare che è davvero divertente!

Commenti

  1. Avatar mariop ha detto:

    Il Codice della Strada vieta andare in bici senza mani.

  2. Avatar Nicola ha detto:

    Con la mia mtb ogni tanto lo facevo proprio per rilassare la schiena che mi sono rotto un paio di volte (recidivo, lo so…), invece, con la bdc “vintage” (solo il manubrio a “baffi” non la fa sembrare una bici degli anni ’80) ho qualche problema con la sella brooks (B17 Imperial), che mi fa scivolare un po’ in avanti falsandomi tutti i “punti” fissi. Non posso nemmeno tenere il sellino con il naso che guarda il cielo (o che almeno ci prova) a causa di una iniziale prostatite (fermata in tempo, prima che facesse danni), quindi, ahimè, sulla bdc niente andatura senza mani, per ora.
    Saluti
    Nicola

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