Itinerari

La Loira in bicicletta da Nantes a Orléans

La Loira in bici è stata, fin dall’inizio, uno stimolo irresistibile per un viaggio: pedalare lungo le sponde del fiume al ritmo lento della bici ha per noi un fascino intramontabile. Il vento tra i capelli mentre si scende verso l’oceano accompagnando la corrente, incontrare piccoli villaggi di campagna, castelli e chiese che sembrano uscire dalle leggende dei templari. Giardini curati che escono dalle fiabe, piazze dai contorni irregolari in un ambiente che affonda il suo respiro nell’oceano non lontano e si sposa perfettamente con il ritmo del pedale.

Loire a velo01
Ciclabile della Loira

La pista ciclabile denominata “La Loire à Vélo“ parte dalla città di Tour nel dipartimento francese di Maine-et-Loire terra della dinastia degli Angiò e si sviluppa per circa 150 Km tra le città di Tour e di Angers lungo il corso della Loira. Il percorso è interamente segnalato e passa per le città di Saumur e Fontvraud, nel cuore di un territorio che fa parte del patrimonio dell’Umanità ed è protetto da regole dettate dall’UNESCO. Quando i lavori di sviluppo delle piste ciclabili saranno terminati, più di 800 Km di percorsi saranno accessibili per i suggestivi territori di questa valle disseminata di castelli. Inoltre occorre non dimenticare gli itinerari del gusto, indicati dalla segnaletica “Route des Vignobles” poiché questa regione è famosa anche per i vini e per le famose cantine che applicano il metodo champenoise e dunque una visita alle cantine ed un doveroso assaggio non possono mancare.

La nostra meta è la cittadina di Saumur, una zona della valle della Loira meno battuta dal turismo di massa consacrato ai castelli, dove si può pedalare “senza fretta” nell’altra Loira, quella di una terra “sauvage”.

loira-sponda

Mappa

Altimetria

loira-altimetria

Scarica Traccia gps

Scarica Mappa kml

Itinerario Saumur-Angers-Saumur
Punto di partenza e di Arrivo Saumur
Lunghezza totale : Km 100
Dislivello : inesistente
Difficoltà : extra facile

L’itinerario proposto prevede l’andata sulla riva sinistra della Loira ed il ritorno per quella destra con partenza da Saumur, una cittadina fluviale dominata da un castello medioevale (vedi info nel box dedicato alla parte storica). Ci rendiamo immediatamente conto di essere letteralmente circondati da un mare festante di bici e di ciclisti e non tardiamo a scoprire di essere arrivati nella giornata consacrata alla Fête du vélo (Festa della bicicletta) arrivata alla sua decima edizione. Perciò itinerari letteralmente inaccessibili alle auto ed interamente dedicati a noi ciclisti, davvero una pacchia ed ancora una volta le parole di Coelho si rivelavo vere, quale occasione migliore per dedicarci alla scoperta del territorio, inaspettata e lieta sorpresa vedere questa massa di colori e di bici e questo vociare festante che vorremmo sempre padrone delle strade!

Ci uniamo quindi alle migliaia di ciclisti francesi spensierati in giro per tutto l’Anjou, dove nei tratti in riva al fiume si può ammirare la placidità e respirare tutta l’essenza della vita al ritmo della bici accompagnati dal grande fiume e dove ogni ciclista, a suo modo, è fenomeno e campione per un giorno. Davvero imponente la massa di tandem, bici strane e particolari con appendici per i bimbi, per i tavoli da pic-nic e chi più ne ha più ne metta. Prima tappa le “caves” le rinomate cantine vinicole di St.Hilaire St.Florent, 12,5 Km appena fuori Saumur e già la prima sosta per una visita alle cantine ed una degustazione. Tutte le aziende vinicole propongono un piccolo tour alla scoperta del metodo di produzione ed un assaggio dei vini di loro produzione.

Abbiamo scelto per una visita alle grotte ed alle cantine Langlois-Chateaux e toccato con mano, pardon, assaporato con gusto i loro vini ma al momento di risalire in sella abbiamo avuto un capogiro, “courage” siamo appena all’inizio. La pedalata continua lungo la riva della Loira fino a Cunault (8 Km) che annovera una bellissima chiesa gotica l’Eglise Prieurale del XIII sec. ed un piccolo castello che appartiene ad un privato. Ancora 7 km per arrivare a Gennes dove si possono visitare alcune cose interessanti, l’anfiteatro gallo-romano e con un poco di “gamba” ed un piccolo sforzo, la chiesa di S.Eusebe.

La ruota corre lungo le vie di questo itinerario ciclabile, accompagnati dal mare dei ciclisti in festa ben presto giungiamo (dopo altri 4 Km) a Le Thoureil piccolo paesino dalla placida atmosfera dove una “Boulangerie-Patisserie” ci invita ad un assaggio delle specialità locali, in fin dei conti dobbiamo ancora assorbire il vino che abbiamo in circolo e quindi meglio addentare un’ottima “quiche”. Rinfrancati nello spirito e nella stomaco, riprendiamo verso St.Rèmy la Varenne (5,5 Km) da dove si può imboccare un ponte che attraversa la Loira e permette di raggiungere la sponda opposta.

loira-fiume

Ancora circa 20 Km ci separano dalla meta ed ancora piccole realtà di campagna della fertile pianura dell’Authion che fa parte del parco Regionale Loire – Anjou. Paesi come Blaison-Gohier, St.Sulpice la cui omonima chiesa a Parigi è divenuta famosa ai cultori del “Codice da Vinci”, Les Ponts de Cé e St.Gemmes sur Loire da dove si imbocca la ciclabile che porta al centro di Angers.

Punto centrale e meta della nostra visita, l’imponente fortezza (vedi box delle note storiche) medioevale che conserva al suo interno il famoso arazzo dell’Apocalisse (XV sec.) raffigurante alcune scene tratte dal libro dell’Apocalisse di Giovanni e che misura ben 103 metri, inoltre una visita alla vicina e caratteristica Maison d’Adam esempio di architettura lignea trecentesca che presenta notevoli particolari intarsiati a mano. Ma la festa della bici non è finita ed il richiamo del pedale si fa presto sentire…. noi continuiamo la nostra gita ed a voi auguriamo una buona pedalata.

Riepilogo e suggerimenti

Il percorso della Loira in bici è davvero adatto a tutti, anche alle famiglie con bambini se ben pianificato con tappe brevi poiché quasi privo di asperità e difficoltà di sorta. Lungo il percorso non mancano le possibilità di ristoro data la numerosa presenza di piccoli villaggi con bar, forni, pasticcerie. Si può considerare adatto ad ogni tipo di bici benché a volte esistano alcuni tratti sterrati che verranno comunque ben presto sistemati in previsione dello sviluppo delle piste ciclabili.

Alcuni (brevi e davvero rari) saliscendi suggeriscono l’utilizzo di una bici da turismo con cambio a 18 oppure a 21 rapporti ma per chi ha gamba, queste salitelle non sono certo un problema. Anche le via di transito al di fuori delle piste per le bici, possono considerarsi molto sicure in quanto prive di un traffico congestionato e grazie anche alla buona educazione degli automobilisti che impone il rispetto per coloro che transitano sulle due ruote, educazione quasi sconosciuta in Italia (sigh !).

Non mancano le possibilità per progettare escursioni anche brevi ed approfittare di valide alternative per il rientro, quasi tutti i treni effettuano il trasporto delle bici ed è anche possibile pianificare delle escursioni bici/battello poiché la Loira è navigabile ma per queste opportunità, suggeriamo di verificare presso i locali uffici del turismo.

Le condizioni climatiche sono molto variabili nel periodo primaverile e d autunnale, come suggeriscono i tetti appuntiti delle abitazioni, non sono infrequenti brevi rovesci ed è quindi consigliabile prevedere di portare con sé una copertura impermeabile per bagagli e ciclista.

Anche un lucchetto per la chiusura delle bici è un buon presidio per le aree urbane, per quanto sia diffusa la buona educazione ed il rispetto dei ciclisti, si sa che l’occasione…

Bike dubt

Gastronomia

Il sollazzo per il cicloturista goloso non manca.
Per la parte ittica e molluschi, siamo in una zona dove si possono le ostriche a costi accettabili (Huîtres) da non perdere ostriche di Noirmoutier oppure le Cozze che vengono servite in una particolare terrina al vapore (Moules).
Tra il pesce citiamo il Branzino (Bar) servito in crosta di sale di Guérande ma anche il Luccioperca (Sandre) accompagnato con la crema di beurre blanc.
Per la carne occorre citare la carne di maiale, pollo o anatra cotta nello strutto (rillettes) oppure le tradizionali focacce (fuaces) che si gonfiano nel forno a legna e servite fumanti, si gustano con del burro e ancora i fagioli bianchi di Vendea (mogettes).
Altra specialità della regione d’Angiò il soufflé al Cointreau o il Plantagenêt, dolce creato nel 1986 dalla Federazione regionale dei pasticcieri, ricordano che il famoso liquore a base di arancia è prodotto ad Angers dal 1849.
Formaggi: in zona c’è solo l’imbarazzo della scelta nella vasta gamma dei formaggi caprini perciò assaggiare ed ancora assaggiare.
Vini: tra i bianchi il frizzante Saumur blanc oppure il Sancerre per restare su costi abbordabili mentre per i rossi l’Anjou Rosso oppure il Quadrille ma la cosa migliore che possiamo consigliare per assaporare la vasta gamma della produzione vinicola della zona (20.000 ettari di vigneti) è quella di approfittare di un tour di assaggio che le diverse cantine della zona propongono. Per quanto ci riguarda abbiamo provato le Cantine Langlois Chateaux.

Commenti

  1. Avatar Giuseppe ha detto:

    salve desidererei sapere se è possibile affittare la bici a orleans e poi consegnarla a Nantes.

  2. Avatar maria grazia ha detto:

    Vorrei partecipare a questo viaggio con partenza i primi di agosto. Ho bisogno di avere un preventivo. Viaggio sola, senza bicicletta, in camera singola. Quanto dura il viaggio? e quanto costa?
    Grazie mille per una risposta.
    ciao

    1. Alessandro Micozzi Alessandro Micozzi ha detto:

      Ciao Maria Grazia, puoi scrivere ai tour operator Girolibero o Verde Natura, sono loro che offrono questi servizi, non noi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *