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C’è un ragazzino con la bici nuova, è alle stelle e non vede l’ora di usarla per la prima volta.
Quel ragazzino ha ormai 42 anni, ma la gioia del primo giorno con una bici nuova è speciale come da piccoli o quando si era veramente giovani. Quel ragazzino sono io e ho deciso di inaugurare la mia nuova bici in un posto dove non sono mai stato, ma che mi ricordasse i miei primi giri in mtb. Quindi penso all’Alpe Cimbra, dove 25 anni fa ho iniziato a pedalare.
Navigando sul nuovo sito dell’APT locale (www.alpecimbra.it) nella sezione itinerari in mtb mi imbatto in un tracciato che mi ispira particolarmente perché la zona di Lusèrn è quella che meno conosco ed è anche la più lontana dalle città. La sezione Alpe Cimbra Bike offre molte informazioni, diciamo proprio per tutti gusti, dalla mtb (Cross Country e Enduro) alla E-bike al cicloturismo fino alla bici da Corsa, con belle immagini e tracce gps scaricabili.
Mappa
Altimetria
Per arrivare al paese di Lusèrn si attraversano macchie di verdissimi boschi e pascoli e la voglia di pedalare viene stimolata come lo stomaco ad un aperitivo. Parcheggiamo nella piazza principale che (sarà anche per le scritte in cimbro) ha un sapore esotico. Da qui parto coi miei amici immergendomi subito in un paesaggio intatto e incantato. La traccia che ho scaricato prevede “solo” 12 chilometri di percorso, ma vi assicuro che sono stati i più intensi che abbia mai vissuto. Questo numero non dice nulla se rapportato a quello che vivrete pedalando in questi luoghi: pascoli, boschi di abete rosso, dossi erbosi, cime ardite si susseguiranno uno dopo l’altro alternandosi e fondendosi.
Lusérn è un piccolo paesino di montagna a 1333 metri, situato a Sud Est di Trento. Come dicono i produttori di vino “il vino buono sta nelle botti piccole” e questo vale anche per Luserna: 286 abitanti in una superficie di 8,2 km quadrati…un diamante incastonato nell’altopiano Trentino.
Pedalando tra le vie di questo villaggio, arroccato tra i monti, respirando subito storia e cultura, mi imbatto in una signora a cui chiedo alcune informazioni e ciò che più mi colpisce è la sua fierezza e senso di vera appartenenza a questo territorio. Mi spiega che qui si parla una lingua particolare, il cimbro, un idioma di origine germanica che è sopravvissuto nell’arco degli anni grazie all’orgoglio dei propri abitanti che hanno voluto e saputo mantenere la loro identità. Per chi volesse approfondire consiglio questo sito ricco di interessanti informazioni.
Ora è tempo di pedalare però: attraverso il paese e da questo momento in poi ovunque rivolga lo sguardo la mia anima di biker viene rigenerata e rapita dalla bellezza di questa natura incontaminata.
Pedalare in un bosco è una cosa, ed è molto bella; pedalare in un bosco totalmente circondati da boschi ovunque si guardi è un’altra cosa. Ed è bellissima! Qui è così e a tratti non si nota l’intervento della mano dell’uomo se non nella presenza della strada sterrata. Spesso in questi boschi vi sono sculture, installate di recente, ed è una compagnia molto originale e piacevole la loro.
Per arrivare al Bait del Neff si deve superare l’unico tratto molto ripido di tutto il percorso (risalendo un pezzo di pista da sci). Questo è uno dei bike chalet dell’Alpe Cimbra e ci fermiamo a bere un po’d’acqua con succo di sambuco mentre ammiriamo il panorama. Proseguendo, sempre su sterrati ben battuti, il percorso offre la sua parte migliore, tra alpeggi e prati con viste a perdita d’occhio. Passiamo per una delle principali fortificazioni belliche del Trentino, il forte Lusèrn, oggetto di un grande intervento di recupero culminato con la recentissima inaugurazione al pubblico, proprio il 9 luglio scorso. Giunti all’avamposto austriaco, si osserva sotto di noi Lusèrn, ed accompagnati da una serie di sculture scendiamo per una strada ricavata nel prato con un taglio cortissimo tra l’erba alta. Da qui poi facciamo rientro a Lusèrn sia con la pancia piena ma soprattutto portandoci a casa questi paesaggi fiabeschi.
Note:
Tutti gli itinerari in MTB e Fat Bike si possono facilmente scaricare su questo sito.
A Luserna si trova un Centro di Documentazione un Istituto Culturale e diverse Associazioni Musicali e Culturali che si occupano di preservare la lingua cimbra e di far conoscere tale peculiarità agli ospiti del territorio. Ogni settimana il quotidiano Trentino pubblica una pagina in cimbro inoltre vi sono notiziari settimanali sulle televisioni private.
Merita una visita il Forte di Luserna che dal punto di vista delle dimensioni era il più grande degli Altipiani con una zona fortifica di oltre 200.00 metri cubi di volume. Il Forte è visibile anche durante la 100 Km dei Forti, tre giorni di puro godimento offroad in MTB che ogni anno si svolge nell’Altipiano.
Interessante e poetico il il “Sentiero Cimbro dell’immaginario”, un’escursione alla scoperta di fiabe e leggende tra i boschi dell’Altipiano di Luserna (lunghezza del percorso circa 5,5 km con tempo di percorrenza a piedi di 2,5 ore con dislivello 260 metri). Tutte le informazioni in merito al percorso di possono avere presso Alpe Cimbra, APT Folgaria -Lavarone-Luserna.
Luserna mantiene anche nella propria cucina l’antica eredità di derivazione germanica: è il caso delle Kaiserschmarren, grosse crêpes fritte nel burro e servite caldissime, sormontate talvolta da qualche cucchiaio di marmellata, quasi sempre di mirtilli, o consumate semplicemente con dello zucchero. Da provare anche il rinomato formaggio Vezzena e il miele di montagna a cui è dedicato anche un museo.
