Pista ciclabile da Amburgo a Berlino

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Il percorso ciclistico da Amburgo a Berlino collega queste due importanti città tedesche in poco meno di 400 chilometri. Si pedala sempre in pianura, e la traccia gps fornita, molto dettagliata, permette di seguire senza problemi questo itinerario, che si svolge in gran parte lungo piste ciclabili o stradine di campagna senza traffico. Il fondo stradale è quasi sempre asfaltato, e solo raramente ci sono dei brevi tratti su facile sterrato. Amburgo può essere raggiunta in aereo da Roma o Milano, o in treno dalle principali città tedesche.

Per Amburgo inoltre passano anche due percorsi Eurovelo, il numero 3 e il numero 12. La città anseatica, pur essendo lontana 75 chilometri dal mare, è ben collegata ad esso dal fiume Elba, ed è quindi ancora oggi il maggiore porto della Germania. Proprio per la sua importanza economica, la città è stata duramente bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale, e gli edifici antichi che si vedono sono quasi tutti ricostruzioni moderne. Il municipio e la piazza antistante costituiscono il cuore della città antica, e la Kunsthalle (Galleria d’arte) raccoglie molti esempi di quadri di pittori tedeschi, francesi e fiamminghi, soprattutto fra il XIV e il XIX secolo.

L’itinerario può essere diviso in tre parti, di lunghezza diseguale. La segnaletica che si incontrerà sul luogo segue questa suddivisione.

Mappa

Altimetria

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Traccia GPS gps Mappa kml mappa

Prima parte: il percorso ciclabile lungo il fiume Elba (205 km)
Nonostante Amburgo sia una grande città, lasciandola in direzione sud-est si entra subito in un panorama rurale, con i sobborghi della città che si fanno rapidamente più piccoli fino a diventare villaggi. Ci si mantiene quasi sempre a pochissima distanza dal fiume, che scorre placido in pianura. Spesso in questo tratto tira un vento da ovest, facilitando la pedalata. Si è ormai nella riserva naturale della valle dell’Elba, creata nel 1997 per proteggere la fauna e la flora di questo tratto del fiume; si pedala all’interno della riserva per il resto di questa prima parte. Dopo circa 80 chilometri si incontra il percorso EV13, che nel suo viaggio fra il nord e il sud dell’Europa usa questo itinerario ciclabile per qualche decina di chilometri. Si abbandona il fiume Elba, che devia verso sud, all’altezza della cittadina di Havelberg.

Seconda parte: il percorso ciclabile dell’Havel (55 km)
Appena usciti dalla riserva naturale dell’Elba, si entra subito nel parco naturale del Westhavelland, incentrato sull’asse formato dal fiume Havel, affluente dell’Elba. Anche in questo caso l’itinerario si mantiene sempre nelle vicinanze del fiume, fra boschi, villaggi e campi coltivati, fino alla città di Rathenow, passando non lontano dalla curiosa Bismarckturm, una delle 240 torri costruite in Germania alla fine del XIX secolo in onore del cancelliere prussiano.

Terza parte: il percorso ciclabile dell’Havelland e l’arrivo a Berlino (100 km)
A Rathenow si passa quindi a una pista ciclabile quasi omonima a quella appena percorsa, la Havelland-Radweg. Questo è forse il tratto più adatto ad essere percorso in bici, in quanto sempre ben mantenuto e protetto dal traffico. Si rimane ancora a lungo dentro i confini del parco naturale, attraversando numerosi boschetti fino a incontrare Eurovelo 7, seguendone il tragitto fino all’entrata in Berlino. L’avvicinamento alla capitale tedesca non vuol dire dover pedalare in una grigia periferia, in quanto si segue un canale urbano alberato fino praticamente alla Porta di Brandeburgo. La città non ha certo bisogno di presentazioni, e presenta un affascinante dialogo a tre fra architettura antica, sovietica e moderna.

Da Berlino, se si ha voglia di continuare a pedalare, si può proseguire il viaggio verso est lungo Eurovelo 2, o tornare in Italia in bici con Eurovelo 7. In alternativa, ci sono numerosi voli verso i principali aeroporti italiani.

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