Alimentazione per un viaggio in bici

Premio meritato di ogni viaggiatore in bici dopo le sue fatiche quotidiane, una buona alimentazione, soddisfacente nella qualità e nell’abbondanza, può aiutarci davvero a gestire meglio le nostre forze.

Indice
Colazione
Pranzo
Cena
Bere
Sali minerali

Colazione


La giornata del cicloturista inizia quindi con una sostanziosa colazione facilmente digeribile, succo di frutta, pane e marmellata magari un buon thè, ottime le banane perché ricche di potassio e sali minerali. Se la giornata prevede una gita in bici cominciate a bere fin dalla prima colazione ed a mangiare cibi ricchi di acqua e sali. La frutta ad esempio è ottima poiché, oltre ad essere ricca di acqua, contiene anche sali minerali indispensabili (meglio quindi consumarla a colazione per non trovarsi poi …alla frutta).
Insomma non saltate in sella senza alimentarvi ma anche non iniziate a pedalare immediatamente dopo esservi alimentati, in genere è bene lasciare trascorrere un’oretta prima di iniziare.

Pranzo


A meno che non abbiate una macina al posto dello stomaco, e soprattutto se prevedete di cominciare a pedalare dopo pranzo, è consigliabile consumare uno spuntino in cui non dovrebbe mai mancare la frutta fresca, ottima la pasta perché ricca di carboidrati ma piano con i sughi ed i condimenti.
Attenzione anche a ciò che si beve, le bevande eccessivamente fresche o gassate non sono una buona idea, certo ristorano ma possono anche causare brutti scherzi e, ameno che non siate dei fenomeni, meglio stare alla larga anche dagli alcolici.

Cena


Dopo aver svuotato il serbatoio è opportuno pensare al rifornimento e quindi sarà il vostro appetito a suggerire quanto dobbiate reintegrare, l’importante è non esagerare.
Il consiglio più importante che posso dare è quello di cenare in prima serata per evitare di coricarsi a digestione appena iniziata anzi, dopo pasto una passeggiatina fa sempre bene.

Bere


La vera “benzina” per il vostro motore è il recupero dei liquidi. Durante la pedalata non aspettate lo stimolo della sete ma ricordatevi di bere a piccoli sorsi ad intervalli regolari (15-20 minuti circa). Il livello di sali e la disidratazione sono i peggiori nemici del ciclista ed i più cadono nel tranello del non avvertire la sudorazione o la stanchezza. Quando i sintomi si manifestano è già troppo tardi e la disidratazione porta a crisi che “tagliano” le gambe più della peggiore salita che possiate immaginare.

L’assimilazione dei liquidi dipende dalla loro temperatura e pertanto preferite acqua fresca fermandovi, quando potete, alle fontane che trovate sul percorso. Se siete particolarmente accaldati, non fate l’errore di bagnarvi la testa eccessivamente, il piacere dura poco e lo scambio termico che ne consegue costringe il vostro fisico ad un aumento di sudorazione che avrà il solo effetto di farvi sentire la sete ancora di più.

In condizioni normali, il fabbisogno idrico del nostro organismo (vale a dire quanto dovremmo ingerire), si aggira sui2,5 litrial giorno. Di questo fabbisogno, 350 ml vengono forniti al nostro corpo tramite ossidazione degli alimenti che mangiamo durante il normale metabolismo, i restanti 1200 ml vengono dai liquidi che beviamo. La perdita giornaliera di acqua si ha attraverso le normali funzioni quotidiane, le urine, le feci, la sudorazione e la respirazione e per mantenere un corretto equilibrio appare ovvio che la perdita e l’assunzione devono essere uguali.

E’ quindi evidente che il dispendio in bici sia più elevato e, da qui, l’importanza di reidratarsi in funzione dell’aumento del consumo e della sudorazione. Le cause di una carenza di recupero dei liquidi sono in genere la secchezza orale (la mitica bocca asciutta), la cefalea ed i maledettissimi e dolorosissimi crampi. Pensate che una pedalata cicloturistica di circa 40 Kmin pianura e della durata approssimativa di 2 ore comporta una perdita di circa1 litrodi liquidi che devono necessariamente essere reintrodotti con le bevande durante e dopo l’attività fisica.
In concreto quindi occorre bere ed ancora bere poiché più lasciate a secco il serbatoio e più rischiate di cuocere il vostro motore.

Sali minerali


Quando le pedalate iniziano a farsi più toste e si iniziano allenamenti più impegnativi, è consigliabile pensare a reintegrare non solo con acqua ma anche con sali minerali, vitamine e proteine.
Questo non fa di voi dei dopati della peggior specie ma anzi la pratica di reintegro dei sali è opportuna oltre che consigliata (chiedete al vostro medico). Senza volere fare pubblicità gratuita alle bevande idrosaline in commercio, vale la pena di pensare a mettere nella vostra borraccia integratori e maltodestrine.

Portate con voi, se possibile, due borracce: una con acqua e l’altra con sali integratori.
Gli integratori consentono di recuperare la perdita di sali, le maltodestrine forniscono energie facilmente assimilabili e prontamente sfruttate dal nostro organismo evitando crisi di zuccheri e di fame.

Molti prodotti sono facilmente reperibili nelle catene di consumo ed a basso costo.
Ricordate che si tratta sempre di divertimento e quindi non vale la pena di lasciare metà del bilancio familiare in farmacia per prodotti che promettono alte prestazioni senza alcuna controindicazione perché sono “un pacco”.
Come già detto, pensate alla salute!

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