Cento anni fa la suffragetta Alice Hawkins girava in bici per Leicester a promuovere il movimento per i diritti delle donne, provocando indignazione per essere una delle prime a indossare i pantaloni in città. Durante la lotta per il voto la bicicletta diventò così anche un simbolo dell’emancipazione femminile.
La leader americana dei diritti civili, Susan B Anthony, nel 1896 scrisse:
“Penso che [la bicicletta] abbia fatto di più per emancipare le donne di qualsiasi altra cosa al mondo. Gioisco ogni volta che vedo una donna in bicicletta. Dà la sensazione di autonomia e indipendenza e nel momento in cui prende posto, e lei va via, è l’immagine della femminilità senza ostacoli“.
Sono sicuro che molte cicliste vorrebbero ancora rivendicare quei sentimenti di autonomia e indipendenza, ma purtroppo oggi gli uomini vanno in bicicletta tre volte più delle donne e il numero di queste sta diminuendo. Le donne sembrano meno propense a salire in sella.
Tuttavia Leicester sta rapidamente sviluppando una cultura ciclistica progressista e innovativa. Vi è una forte comunità di persone che sostengono la causa della bicicletta in città e una volta al mese molti di loro si ritrovano ai raduni di Critical Mass.
La Critical Mass di Leicester, ormai da un anno è partecipata da più di 200 ciclisti, e ha riunito molte persone con le stesse idee e volontà di cambiare.
Ispirati da Alice Hawkins, (per il raduno del 5 novembre n.d.r.) abbiamo deciso di evocare lo spirito delle suffragette, celebrare l’eredità delle nostre eroine locali e alzare un fervido appello a tutti i ciclisti di Leicester per suscitare, ispirare e stimolare una rivoluzione moderna del ciclismo femminile. Crediamo che evocando un pò di attivismo nella comunità e una buona dose di allegria si possa dimostrare come questa forma di spostamento sia possibile, piacevole e benefica, e ancora una volta elevare la bicicletta a simbolo di emancipazione.
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