Per Ray Bradbury un futuro senza automobili non era fantascienza

TAGS: ray bradbury

ray-bradbury_biciE’ scomparso il 5 giugno scorso Ray Bradbury, scrittore americano leggenda della letteratura fantascientifica. Come ci suggerisce il blog cyclelicio.us, Mr. “Fahrenheit 451” (l’unico suo libro che abbia mai letto, lo ammetto, ma anche uno dei pochi che a quell’età, 13 anni, mi colpì davvero) era anche un convinto sostenitore degli spostamenti a piedi e in bicicletta e nemico giurato delle case automobilistiche, tanto da aver dichiarato di non aver mai comprato un’automobile e di preferire a questa qualsiasi altro mezzo, dalla bici ai pattini, ai mezzi pubblici quando necessario. Da giovane l’aver assistito ad un incidente d’auto ha certamente contribuito ad una precoce presa di coscienza riguardo il pericolo che costituiscono le macchine.

Cinque anni fa in un’intervista al Green Car Journal sul futuro del trasporto (visto che di futuro se ne intendeva) rispose: “E’ palese che l’automobile non sta risolvendo il problema del traffico e le autostrade nemmeno. Dobbiamo eliminarle, abbiamo bisogno di altri mezzi di trasporto, e finché non lo faremo le persone saranno sempre più irritate dai limiti l’automobile. Ad esempio per Los Angeles ho letto dell’idea di due monorotaie che potrebbero essere una alternativa agli autobus. E non c’entra che certe auto vadano a idrogeno o altri carburanti, c’è bisogno comunque di altri mezzi, quella non è la soluzione.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *