L’8 febbraio 2012 nasceva da una trentina di siti e blog il movimento “salvaiciclisti”, a seguito di un’iniziativa analoga del Times, “Save our cyclists”, per chiedere maggiore sicurezza sulle strade per chi pedala. Dopo 12 mesi di campagna sono successe alcune cose, meno che in Gran Bretagna, certo, ma fare confronti è difficile, oltremanica i politici saranno pure più sensibili alla questione – e non è detto – ma soprattutto esiste un giornale come il Times che sta compiendo un lavoro gigante, mandando i suoi collaboratori a studiare le soluzioni per la ciclabilità adottate in Olanda e finanziando inchieste condotte da parlamentari di tutti gli schieramenti.
Di seguito una raccolta di 10 immagini che non bastano a descrivere un anno intenso come quello passato, ma sono 10 tappe significative. La salita è ancora lunga, ma si farà, così è la vita.
Il Comune di Milano diffonde messaggi #salvaiciclisti dai pannelli luminosi della città.
Il Fatto Quotidiano dedica la home page alla campagna #salvaiciclisti.
Il manuale di ciclocospirazione.
Caparezza indossa la maglietta #salvaiciclisti al concertone del 1° Maggio a Roma.
Il logo #salvaiciclisti sul casco di Pippo Pozzato, al Giro d’Italia 2012.
Il 28 aprile 50 mila persone in via dei Fori Imperiali, a Roma.
La campagna #30eLode per i 30 km/h nei centri urbani.
La campagna per il riconoscimento dell’infortunio “in itinere” per chi si reca al lavoro in bicicletta, lanciata dalla Fiab e supportata da #salvaiciclisti.
Gli Stati Generali della bicicletta e della Mobilità Nuova di Reggio Emilia
Il viaggio continua oggi, a Roma, si va a spegnere la prima candelina.
Auguri a Salvaiciclisti… una lunga e vittoriosa vita, nella speranza che le strade continuino ad essere sempre più sicure per i ciclisti!
Bell’articolo e speriamo che sempre più persone (soprattutto coloro che ci governano) valorizzino l’importanza della bicicletta come mezzo di trasporto e rispettino coloro che già praticano questo magnifico sport!