UK: assenteismo, chi va in bici si ammala meno

6 Giugno 2013

BICI-salute

Gli inglesi che vanno al lavoro in bicicletta sono meno cagionevoli, ed in media usufruiscono di meno giorni di malattia rispetto ai colleghi che si recano in automobile. E’ questo l’esito di una ricerca condotta da Sustrans, l’organizzazione britannica per la mobilità ciclistica, nell’ambito della recente campagna “Cycling to work“. In particolare, i “lavoratori ciclisti” prendono mediamente 2,4 giorni di malattia all’anno contro i 4,5 degli automobilisti. Un bel vantaggio per sé stessi, prima di tutto, ma anche per la produttività del Regno Unito, perché globalmente il quasi dimezzamento dell’assenteismo frutta al paese un risparmio di circa 13 miliardi di sterline l’anno. Il 68% dei lavoratori che usano la bicicletta, inoltre, ha risposto di non aver usufruito di alcun giorno di malattia negli ultimi dodici mesi.

E’ sulla base di questi dati che Sustrans ha intenzione di chiedere al governo britannico misure forti per la promozione del “bike to work”, la cui diffusione è legata soprattutto alla disponibilità di uffici pubblici e aziende di mettere a disposizione dei servizi minimi per i dipendenti che arrivano in bicicletta: la possibilità di una doccia, un parcheggio sicuro per la bici, il supporto nella ricerca di un itinerario sicuro casa-ufficio e quello che viene chiamato “bicibus”, ovvero l’organizzazione di un gruppo di ciclisti che condivide lo stesso percorso verso il luogo di lavoro ed effettua un tratto di strada insieme. Ma si potrebbe fare ancora di più: agevolazioni fiscali per l’acquisto di una bicicletta ed incentivi per i dipendenti più virtuosi sotto forma di buoni pasto o piccoli ritocchi sullo stipendio mensile, come succede già in alcune aziende di Olanda e Belgio.

A sostegno di questi dati – spiega Malcolm Shephard, amministratore delegato di Sustrans – ci sono i risultati di un’indagine condotta da YouGov, secondo cui il 22% degli adulti che non va a lavoro in bici cambierebbe abitudine se le strutture mettessero a disposizione tutti i servizi necessari. Parcheggi per bici e docce – conclude Shephard – devono diffondersi negli uffici come le stampanti e le macchinette del caffè“.

Fonte | wsandb.co.uk

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