Rishock, quattro ruote a pedalata assistita Made in Italy
Quattro ruote, quattro passeggeri (di cui 2 che pedalano), un telaio in alluminio e 35 kg di peso. Sono questi i numeri di Rishock, un quadriciclo per la mobilità urbana e nelle zone di villeggiatura, prodotto in Italia da un gruppo di designer, ingegneri e ciclisti.
Per conoscere meglio il Rishock, il Portale Bici Elettriche ha intervistato l’ideatore del progetto, Massimiliano Zoggia, designer con base a Torino.
PBE: Come descrivebbe il Rishock?
MZ: Un mezzo leggero, 35 kg, quindi pedalabile, veloce, performante, comodo e soprattutto con il giusto appealing. Abbiamo puntato molto su uno stile sportivo e morbido con un design indirizzato alla tecnologia accessibile, né estremo, né tradizionalista,
afferendo al disegno ed alla forma uno stile personale ed accattivante, perché Rishock desse principalmente piacere e desiderio.
Rishock è la soluzione alla mobilità principalmente per il turismo a breve raggio con un risvolto importante sui tragitti urbani.
PBE: Quante versioni del Rishock esistono? Ci può parlare in particolare della versione elettrica, con pedalata assistita?
MZ: I nostri modelli vengono realizzati secondo tre specifiche: Race: con solo il telaio; Cittadino: un modello comprensivo di telaietto portabagagli e cover in tessuto; infine l’Elettra Lite dotata di motorizzazione a pedalata assistita.
Il telaio e i telaietti supplementari sono realizzati in alluminio e sono completamente smontabili per agevolare le spedizioni; tutti i supporti in alluminio sono realizzati dal pieno in cmc; le parti di trasmissione, rinvio sterzo, manubrio sottosella sono in acciaio inox con protezione trasparente; la tela della capote, delle parti di “carrozzeria” e di bagaglio sono realizzate in tessuto laminato antivento ed impermeabile; l’impianto frenante è idraulico a 2 vie.
Per quanto riguarda la componentistica la nostra produzione è JIT ‘just in time’ ed è completamente personalizzabile, possiamo eseguire qualsiasi richiesta e fornire preventivi personalizzati in base alle diverse esigenze, pertanto è possibile scegliere sistema di illuminazione anteriore e posteriore e altri accessori di sicurezza. Inoltre è possibile inoltre scegliere guarniture, gruppo cambio, leve, mozzi cerchi e coperture, anche se il prodotto standard ha un cambio di tipo Nexus.
Personalmente uso la versione elettrica che è quella che ha un segmento di utilizzo più ampio. Il motore della versione definitiva è un brushless che supporta una potenza variabile con controller da 250w a 1000W seguendo le norme dei differenti stati.
Il peso è di 4,5 Kg ed è supportato da una coppia di batterie a 36V e 12Ah che garantiscono una percorrenza nell’arco dei 70/90km a pieno carico 2+2, anche se stiamo ancora testando questi valori che non sono definitivi.
PBE: Quando è nato il Rishock, e chi ci ha lavorato?
MZ: Rishock nasce nel 2010. Il team di Rishock ha lavorato con intensità per 2 anni, tra il personale cito due designer, me stesso come ideatore, Massimiliano Zoggia, e Ali Kerkeni senior designer; un ingegnere Stefano Dolcetti mio collaboratore con cui abbiamo realizzato diversi progetti particolari ed altamente tecnologici; un ciclista con competenze in Mountain Bike nonché pluri campione professionista corridore in ciclocross Marco Dotta; due tecnici che hanno lavorato sulle componentistiche CNC e sul telaio interamente alluminio.
PBE: Ci racconti qualcosa sullo sviluppo del prodotto, dai primi prototipi ad oggi.
MZ: Il mezzo inizialmente si è rivelato di difficile conduzione ed un po’ precario, quindi abbiamo realizzato un secondo prototipo che è stato testato anche in un percorso di 180 km sulla ciclabile della Drava in Austria dalla Val Pusteria a Villach, nonché su percorsi sterrati montani in Piemonte e in Sardegna.
PBE: Lei utilizza Rishock personalmente?
MZ: Io attualmente utilizzo Rishock in ambito urbano, ma anche nel turismo con la famiglia si è dimostrato eccellente, viaggiare con i bambini dietro ti fa stare in gruppo, i bambini si divertono mentre i genitori pedalano, a differenza del tandem non vi obbligo di pedalare in sincrono e ci si guarda in faccia, si possono gestire i bimbi durante il viaggio , coprirsi per il sole o per le intemperie.
E’ un mezzo molto sicuro, stabile, veloce e soprattutto per via della posizione “recumbent” molto rilassante, è possibile percorrere molti chilometri senza affaticarsi, ed è comodo anche nei momenti di sosta.
Abbiamo caricato il mezzo con bagagli per 4 persone e due tende con relativi sacco a pelo ad abbiamo realizzato una vacanza da sogno sulla Loira, prossima tappa l’Inghilterra.
PBE: Qual è il futuro di Rishock?
Abbiamo realizzato 2 prototipi e stiamo realizzando i pezzi di preserie, inizialmente saranno 20 unità pronte a marzo. Le richieste arrivano principalmente dagli Stati Uniti, tanto che 15 dei 20 esemplari in produzione andranno tra la California ed alcuni stati della costa est degli Usa; altre richieste ci sono arrivate da Canada e Spagna. Per ora non abbiamo fatto promozione, il sito è l’unica vetrina, questo perché non siamo ancora pronti al Mass Market, ma non appena i primi clienti saranno pienamente soddisfatti sarà il passo obbligatorio successivo.
Per maggiori informazioni: www.rishock.com
Vendete un pezzo singolo a pedalata assistita a un privato?
Potrei ricevere un offerta con vostro tel Grazie
Buona sera, l’offerta potrebbe essere interessante!
Dove è possibile vedere il modello o simile?
Quale è il costo?
Cordiali saluti.
Claudio Clara.