Rapporto OMS: “con la mobilità in bici 76 mila posti di lavoro e 10 mila morti in meno”

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Cambiare radicalmente il sistema di trasporto urbano e puntare sulla mobilità ciclistica potrebbe garantire all’Europa la creazione di 76 mila nuovi posti di lavoro e 10 mila morti in meno ogni anno. A sostenerlo è il report pubblicato ieri dall’Unece, la Commissione economica per l’Europa dell’Onu e dall’Ufficio regionale europeo dell’Oms.

Il modello da seguire è, naturalmente, Copenhagen. La capitale danese ha infatti puntato molto sulla bicicletta come mezzo di trasporto urbano tanto da raggiungere, negli anni, percentuali di utilizzo intorno al 25-30% e poco inferiori del 50% in centro.

“Le persone – sostiene il rapporto OMS – sarebbero impiegate localmente nella vendita al dettaglio di biciclette e nella loro manutenzione, o nella fornitura di abbigliamento e accessori per ciclisti”.
Inoltre, attualmente l’inattività fisica e lo smog sono tra i principali fattori associati alle morti in Europa, 500 mila ogni anno, più altri 90 mila causati dagli incidenti stradali. Per questo, un utilizzo diffuso della bicicletta potrebbe essere la soluzione ad entrambi i problemi.

“Un sistema di trasporto efficiente è essenziale per il funzionamento delle moderne economie – afferma Zsuzsanna Jakab, direttore regionale per l’Europa dell’Oms -. Tuttavia, il trasporto può danneggiare notevolmente l’ambiente e la salute. Ecco perché chiediamo che da Parigi esca una dichiarazione audace che solleciti più investimenti governativi nel settore dei trasporti eco-sostenibili. Investire in questo settore – aggiunge – potrebbe creare nuovi posti di lavoro, garantire una salute migliore derivata dall’attività fisica con le due ruote, meno incidenti stradali, una riduzione del rumore e una migliore qualità dell’aria delle città”.

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