Io lo so perché ce l’hai così tanto con i ciclisti

Amico automobilista, io lo so perché ce l’hai così tanto con i ciclisti.

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Perché tu li superi rabbiosamente e poi te li ritrovi a sfilarti sotto il naso mentre sei in coda al semaforo; perché si infilano in quel senso unico che a te costa un giro lunghissimo; perché scherzano con il loro vicino di sella mentre tu guardi storto l’autista di fianco che si vede benissimo che vuole bruciarti al verde; perché nella ZTL loro possono entrare e tu no; perché parcheggeranno davanti a casa mentre tu girerai per 10 minuti e il tuo tempo prezioso non varrà niente; perché hai fatto 70 euro l’altro giorno e sei già in riserva e con quei soldi loro si comprano mezza bici; perché non hanno una carrozzeria da ritrovare graffiata e un carrozziere da pagare e se vuoi la fattura aggiungi l’IVA; perché non gli frega dell’autovelox, del rosso stop, delle telecamere, dei parcometri e tu sei andato a rateizzare le 10 contravvenzioni che hai preso; perché quel cazzo di limite a 30 km/h non li riguarda proprio e a te i tuoi 260 cavalli finiscono imballati…

Perché sono più intelligenti di te.

Commenti

  1. Avatar Marco ha detto:

    quello che emerge da questo articolo e’ tanta frustrazione, arroganza e supponenza.
    Se la media dei ciclisti provasse a rispettare il codice della strada (rispettando precedenze, semafori, sensi unici, tenendosi a destra, segnalando le svolte, usando le luci di notte per farsi vedere) scoprirebbe che non solo nessuno li odia in quanto ciclisti, ma che tutte le situazioni di rischio che quotidianamente incontra si ridurebbero considerevolmente.
    Il rispetto deve essere reciproco, se si vuole essere rispettati bisogna rispettare gli altri (e se stessi)…

  2. Avatar antonio ha detto:

    se tutti siamo uguali anche tu sei uguale a chi si trucca la mattina in macchina, a chi parla al cellulare, a chi tiene i bambini liberi in auto senza seggiolini, a chi parcheggia le carrozzine in mezzo alle ciclabili…continuiamo?

  3. Avatar Felice Mazzei ha detto:

    eh, infatti. L’odio mi pare che venga da alcuni ciclisti appunto piú che “dagli automobilisti”.

  4. Avatar Felice Mazzei ha detto:

    A me pare che siano i “ciclisti” in guerra perenne contro tutti gli automobilisti e motociclisti.. forse perché anche in cittá in piano fanno fatica perché sono tutto tranne che sportivi? Forse perché quando piove e fa freddo é una scocciatura? Perché non si possono trasportare che poche cose? Perché anche in cittá spesso ci vuole piú tempo in bici (a patto di non bruciare i semafori – percaritá lo faccio anche io prudentemente pedalando..). Perché il tempo in bici lo si risparmia quando ha senso andare in bici e non in auto e non sempre e comunque in bici? Continuiamo tutti con questa guerra, il nemico pubblico nella “scatola di latta” lo abbiamo individuato, ora abbiamo un’ottima scusa per discuterne, scrivere, litigare, anziché semplicemente… pedalare!

  5. Avatar Armandino ha detto:

    Enrica sono auto e ciclista, stai in casa a fare la calza.

  6. Avatar Fabrizio ha detto:

    Cara Erica, muori male.

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