Continua la storia di Santa Bibiana, la ciclabile fai-da-te che periodicamente fa la sua apparizione sotto il tunnel omonimo che collega i quartieri Esquilino e San Lorenzo di Roma. Un fenomeno che Bikeitalia ha seguito fin dal suo primo manifestarsi – lo scorso anno – e che domenica 15 novembre ha avuto una nuova puntata.
La notizia di questo terzo episodio di apparizione è stata divulgata sul blog Rotafixa.it: “Attivisti romani hanno manutenuto oggi la ciclabile popolare di Santa Bibiana, inaugurata il 30 novembre 2014 (due giorni prima di Mafia Capitale) e ripristinata l’8 febbraio 2015 dopo la cancellazione a opera del Comune”.
Nonostante le promesse dell’amministrazione capitolina – i tavoli tecnici, il progetto già pronto da realizzare – in questi lunghi mesi non è stata realizzata la ciclabile “regolare” con timbri, collaudi e tutto il resto. Quindi questo terzo intervento spontaneo – per migliorare la sicurezza del passaggio in bici sotto al tunnel – è servito per evidenziare la striscia bianca che in questi mesi era andata via via sbiadendosi.
Il blitz di guerrilla painting – secondo quanto riportato da Rotafixa.it – ha comportato una spesa di 67,50 euro per i materiali, l’impegno di una ventina di attivisti e mezz’ora di tempo per realizzare la ciclabile fai-da-te.
In queste ultime settimane la situazione a Roma, sul fronte della ciclabilità, non ha registrato un significativo cambio di passo: non v’è traccia delle bike lane promesse per il Giubileo – e sconfessate dall’ex assessore alla Mobilità Stefano Esposito – così come di infrastrutture per chi pedala intorno alla stazione Termini, dove i lavori sono ancora in corso.
Santa Bibiana, adottata dai ciclisti urbani romani come “Protettrice delle Ciclabili Popolari”, dimostra che piccoli gruppi ben organizzati di cittadini possono riuscire a fare ciò che un’amministrazione elefantiaca e – troppo spesso – indolente procrastina da una settimana all’altra rimpallando le responsabilità e trincerandosi dietro la burocrazia.
Al momento Roma è commissariata, il sindaco-ciclista Ignazio Marino è stato fatto cadere dalla maggioranza che lo appoggiava e le ricette per incrementare la ciclabilità nell’arco della consiliatura 2013-2018 sono rimaste per la maggior parte inespresse. I nuovi fondi stanziati per l’imminente Giubileo potrebbero dare nuova linfa anche alla mobilità nuova: ma non è una mera questione di soldi, per favorire gli spostamenti a piedi e in bicicletta in città dev’essere innanzitutto potenziato il trasporto pubblico e disincentivato l’utilizzo del mezzo privato motorizzato. E ricucire gli strappi tra un quartiere e l’altro con infrastrutture leggere per poter pedalare in sicurezza: l’hanno (ri)fatto sotto il tunnel di Santa Bibiana, dove la ciclabile popolare continua la sua opera di collegamento e testimonianza della mobilità nuova.
Fonte | Rotafixa.it
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