“Fucilare i ciclisti che non vanno sulle piste ciclabili”

“Fucilare i ciclisti che non vanno sulle piste ciclabili”

6. Roma, Ciclopista 110 Ostacoli
“Fucilare i ciclisti che non vanno sulle piste ciclabili”. Sì, avete capito bene: non si tratta di una battuta di cattivo gusto o di una spacconata da bar sport, ma di una frase realmente pronunciata nel corso di una seduta dal consigliere comunale di Vicenza Claudio Cicero, tra l’altro nel corso di una discussione in cui si faceva il punto sulla viabilità e su come ridurre l’inquinamento, moderando il traffico motorizzato, come riporta Il Giornale di Vicenza.

Claudio Cicero, eletto in una lista civica che porta il suo nome, se la prende con i ciclisti in generale (1.) e con le bici da corsa in particolare (2.) come confermano le trascrizioni dell’audio dell’intervento tenuto in aula consiliare:

1. “L’uso delle strade sì, d’accordo, ma poi: fucilare i ciclisti che non vanno sulle piste ciclabili dove ci sono: fucilarli! E quelli che sono con le luci spente di sera: fucilarli! Perché te li trovi di fronte e la pista ciclabile è vuota…”

Il consigliere-sceriffo Cicero – che si spera non abbia il porto d’armi o, nel caso l’abbia, che non vada in giro armato – ha rincarato la dose annunciando provvedimenti eclatanti contro le “bici da corsa” che a suo dire non sarebbero idonee a circolare su strada:

2. “E ce n’ho anche per le biciclette da corsa, ve lo dico qua perché farò un’azione nazionale: una bicicletta da corsa non può andare in strada, ve lo garantisco io, perché non ha gli strumenti previsti dal Codice della Strada per un velocipede… mancano fari, catarifrangenti e campanello… sappiatelo, perché farò un intervento e voglio vedere come andiamo a finire”.

Intanto il video dell’intervento ammazza-ciclisti, postato dal Giornale di Vicenza, sta facendo il giro del web.

Commenti

  1. Enrico ha detto:

    Ieri dopo aver letto la notizia di questo tipo che vorrebbe fucilarci ho inforcato la mia specialissima e da Padova ho attraversato i Berici. Percorrendo una stradina secondaria improvvisamente dalla boscaglia sono sbucati ad una decina di metri due caprioli….bellissimi! Ho subito pensato con un po’ di pena all’assessore col fucile: forse più che a Vicenza, patria della Campagnolo, dovrebbe starsene nel bresciano patria della Beretta! Spesso i ciclisti sono indisciplinati, lo ammetto e mi dispiace tuttavia va ricordata una cosa: difficilmente col suo mezzo per quanto indisciplinato un ciclista ammazza qualcuno…..non si può dire lo stesso di chi guida l’auto purtroppo.

  2. donato ha detto:

    MA QUESTO ASSESSORE va in bici ? la domanda sorge spontanea

  3. fabio ha detto:

    al di là dei trenini di bdc che viaggiano a 40 km/h in ciclabile (vogliamo parlarne?) è pur vero che l’art. 68 del codice della strada parla chiaro: oltre il 90% delle bdc che circolano sono sanzionabili !

    1. Delfino ha detto:

      “Fucilare i ciclisti che non vanno sulle piste ciclabili”. Così Claudio Cicero si è espresso in consiglio comunale. Forse, e mi auguro, lo abbia detto in modo sbagliato perché prima da fucilare sarebbero chi realizza le piste ciclabili e i rondò dove pur pedalando sulla corsia di 50 cm rossa il ciclista rischia la vita. E i famosi rondò chi gli ha concepiti. Cicero se non sbaglio.
      Veniamo al dunque. Vi è mai capitato di spostarsi da un comune ad un altro cercando la pista ciclabile! Spesso si sono ma nei luoghi sbagliati con ogni comune che spende per delle opere inutili. L’ultimo caso è la pista ciclabile che dal cimitero di Vivaro conduce sino alla comunale che porta a Dueville. Hanno speso circa 600.000 euro per una pista inutile che non serve a nessuno. Sempre il Comune di Dueville ne ha aperta un’altra sui marciapiedi. Ecco che allora il ciclista evita di pedalare tra pedoni e barriere architettoniche e fare la sua marcia sulla strada.
      A Cicero chiedo se ha mai percorso la pista ciclabile di Anconetta dove il ciclista pur osservando i codici della strada deve andare a zig zag perché sulla pista ciclabile parcheggiano le auto.
      Qui lo scorso anno mi è successo un incidente sulla rotatoria tra la Viale Fiume e Viale Trieste. Gli per far capire alle auto che c’è una pista ciclabile avevano messo dei cordoli gialli che le auto passandoci sopra avevano sradicato. Or bene ne centro messo di traverso e fisco a terra. Qualche danno al viso e un freno rotto. Scrivo al sindaco della situazione e chiedo il rimborso dei danni subiti facendo anche presente che le piste ciclabili o vengono realizzate bene o è meglio non farle. Il giorno successivo sono intervenuti i vigili che hanno eliminato tutti i cordoli. Il sindaco mi ha risposto scusando per l’accaduto, è uscito anche un tecnico dell’assicurazione comunale che ha verificato. E passato un anno e mezzo e, forse, sembra tutto dimenticato. Ma non sarà così.
      Infine, alcuni dati che potrebbero far riflettere chi va in macchina. Da gennaio ho percorso 5400 km girando tra Cavazzale, Vicenza e hinterland. Il che significa, calcolando che una macchina consuma un litro di benzina ogni 15 km che ho risparmiato 400 litri di benzina senza creare smog e ho risparmiato circa 500 euro. Meglio che Cicero rifletta prima di pensare a fucilare i ciclisti.

  4. Michele ha detto:

    Sono un pochino perplesso, forse ciò che questo assessore disse, potrebbe essere una conseguenza di demenza senile precoce. A priori, mi chiedo: la caccia al ciclista sarà regolata come quella della selvaggina? In questo caso, ci sarà un periodo di chiusura ed un altro di apertura nel corso dell’anno? Per una corretta conservazione della specie ciclistica.. Qualche persona competente in questa materia, potrebbe illuminarmi, grazie

  5. stefano ha detto:

    E’ chiaro perchè in Italia siamo ridotti in queste condizioni,finchè i Comuni si dotano o si fanno riempire con questi personaggi è ovvio che non ci può essere futuro. Prima di abbaiare,questo personaggio(è da vergognarsi a chiamarlo consigliere) dovrebbe proporre tutta una serie di innovazioni,e modifiche. Bisogna ancora fare le ciclabili,finora si vedono solo cunicoli.

  6. Stoccolo ha detto:

    E pensare che il povero vigile che appare lì dietro è un assiduo lettore di bikeitalia e, pur convinto cicloattivista, ha faticato non poco a mantenere un comportamento professionale…

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