Nelle 7 città che stanno portando avanti il progetto PASTA (Physical Activity through Sustainable Transport Approaches) si continua a pedalare: dal 17 al 20 maggio scorsi i partner del progetto si sono incontrati a Barcellona per fare il punto della situazione, occasione in cui è stato anche tracciato il percorso che dovrà condurre alla fase finale di analisi dati e alla pubblicazione dei risultati, in particolare all’aggiornamento del modello HEAT (Health Impact Assessment tool), sviluppato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e già disponibile online, che spiega e quantifica anche economicamente i benefici sulla salute di una mobilità più attiva.
Solo 1/3 della popolazione europea raggiunge i livelli minimi raccomandati di attività fisica. L’inattività risulta essere il maggior fattore di rischio per le malattie non trasmettibili. Il camminare a piedi e l’andare in bicicletta sono attività perfette per garantire la propria quota di attività fisica giornaliera.
Il progetto di ricerca europeo PASTA si pone l’obiettivo di indagare le relazioni tra attività fisica, mobilità attiva, inquinamento atmosferico e rischio di incidenti evalutare l’efficacia di alcuni interventi selezionati per promuovere la mobilità attiva dei cittadini; il tutto, approfondendo e migliorando lo studio dell’impatto di una mobilità più attiva sulla salute dei cittadini.
Lo studio sta coinvolgendo Istituti di ricerca europei; Università; Enti e Società private locali; tecnici specializzati sui temi dei trasporti urbani e sui temi della ricerca epidemiologica, combinando metodi qualitativi e quantitativi.
Dal 2014 (e fino a fine 2016) si sta conducendo un’indagine su larga scala (su mobilità attiva; inquinamento; esposizione al rischio; ecc…) su un totale di 14.000 partecipanti in sette Città caso-studio: Anversa; Barcellona; Londra; Örebro; Roma; Vienna; Zurigo.
La piattaforma PASTA è on line dal novembre 2014 e ad oggi sono 10.528 gli utenti registrati nelle sette Città caso-studio, partner del progetto di ricerca; 7.325 di essi hanno completato il c.d. “questionario base”.
Roma è riuscita a reclutare finora ben 1.886 volontari, prima fra le sette città-studio. Il traguardo fissato dei 2.000 volontari è sempre più vicino, grazie al lavoro di diffusione e di sensibilizzazione svolto dai tecnici di RSM attraverso, in particolare, l’uso dei canali di informazione e social media (29% dei volontari) e le comunicazioni tra addetti ai lavori e colleghi (20%).
A Roma, tra i volontari partecipanti alla ricerca, sono stati riportati 60 incidenti avvenuti in bicicletta e 42 incidenti avvenuti a piedi, il 55% dei quali hanno riportato lesioni fisiche e circa il 30% hanno avuto necessità di cure mediche.
Per le sette Città caso-studio, in generale il 46% dei volontari sono uomini e il 54% sono donne; a Roma in particolare si registra una prevalente adesione da parte di uomini (60%).
Nel corso del 2015 il progetto di ricerca PASTA è stato presentato presso le Università, presso le scuole, in occasione di eventi sportivi, come il torneo di Rugby “Sei Nazioni”, patrocinato tra gli altri, dalla Federazione Rugby (FIR) e dalla Federvolley.
Di recente, il progetto PASTA è stato pubblicizzato in associazione all’iniziativa europea ECC (European Cyclling Challenge) cui Roma ha partecipato, piazzandosi erzta con oltre 200.000 Km percorsi in bicicletta nel periodo fissato per la sfida. Come incentivo alla partecipazione, Roma ha messo in palio 40 bici pieghevoli Tern Link d8, 20 delle quali sono già state estratte e assegnate tra i volontari e altre 20 saranno estratte al termine del reclutamento, a fine 2016.
Il prossimo meeting di progetto è previsto a Roma dal 5 al 7 settembre 2016; RSM sta organizzando i lavori presso la sala presidenziale della Facoltà di Ingegneria dell’Università “Sapienza”, nella sede di San Pietro in Vincoli.
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