Formazione per architetti e ingegneri, a CosmoBike Mobility per progettare la città dei bambini
Essere informati e formati per poter progettare con cognizione di causa soluzioni urbanistiche che rendano le strade a misura di bambino e, dunque, più sicure per tutti gli utenti che le attraversano: a piedi, in bicicletta e anche guidando un mezzo a motore. Per tutti i tecnici interessati ad approfondire le tematiche della mobilità nuova l’appuntamento da non perdere è venerdì 16 settembre 2016 a Verona a CosmoBike Mobility, la prima expo-conference in Europa interamente dedicata alla ciclabilità urbana: qui dalle ore 10 alle ore 13:30 si terrà una Giornata di Formazione tecnico-professionale gratuita con Crediti Formativi per Architetti e Ingegneri (maggiori info a questo link).
La Giornata – promossa da Bikenomist srl che organizza l’evento, in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona e con il supporto di FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) – si propone di dare utili indicazioni per poter guardare alle bici come mezzi di trasporto quotidiano da promuovere in contesti urbani finalmente liberati dalla presenza pervasiva dei mezzi a motore, che ormai hanno saturato tutte le strade dal centro alla periferia: “Quando si parla di bici è troppo facile fermarsi al prodotto senza considerarne l’uso e le implicazioni dell’uso. La bicicletta è uno strumento rivoluzionario che è in grado di portare molti cambiamenti positivi nella nostra società”, è scritto nel testo di presentazione dell’evento formativo.
Spesso chi parla di bici come mezzo di trasporto da privilegiare – magari a discapito dell’automobile – viene visto come un inguaribile sognatore o come un nemico del progresso: invece andrebbe considerato un realista pragmatico, visto che è universalmente riconosciuto – da numerosi test fatti nelle più svariate città – che la bicicletta è il mezzo di trasporto più veloce in assoluto per muoversi su distanze inferiori a 5 km. Il vero problema, soprattutto in Italia, è che molti non scelgono l’opzione “bici” perché non si sentono sicuri a pedalare nel traffico e spesso hanno ragione: quindi si crea un circolo vizioso in cui gli effetti negativi dell’aumento dei mezzi a motore che circolano colpisce i più piccoli.
In tre ore e mezza di formazione, venerdì 16 settembre 2016 a CosmoBike Mobility si cercherà di dare risposte alle tante domande di progettazione del futuro: “È preciso compito di tecnici ed esperti che si occupano di mobilità garantire ai bambini un’esistenza dignitosa e metterli nelle condizioni di affrontare la propria vita con gli strumenti più idonei”, sostengono i promotori dell’evento. E, per farlo è necessario rendere le città luoghi più accoglienti per i bambini di oggi – vale a dire gli adulti di domani – creando le migliori condizioni per spostarsi in sicurezza con luoghi in cui le persone possano muoversi e socializzare senza la paura di essere investiti a ogni incrocio.
Il corso si aprirà con i saluti dei Presidenti degli Ordini e la presentazione da parte di Marco Passigato dell’Università di Verona; poi il direttore scientifico di Bikenomist, Matteo Dondè, illustrerà il suo contributo “Diamo spazio alle persone”; a seguire Alfredo Drufuca di Polinomia parlerà di “Moderazione del traffico, Zone 30 e ciclabilità diffusa”; sarà poi la volta di Elisabetta Gregori che spiegherà “Come realizzare un Bicibus: l’esperienza decennale di Reggio Emilia”; “Il Biciplan all’interno della pianificazione urbana” è il titolo della relazione di Francesco Seneci; chiuderà la giornata di formazione il contributo di Michela Mingardo “Il mobility manager aziendale e scolastico”.
L’evento di formazione è gratuito: l’ingresso alla Fiera sarà a pagamento con normale biglietto. Il corso presenterà esperienze italiane ed estere di successo che possono essere ripetibili anche nelle nostre città e paesi. I docenti hanno maturato pluriennale esperienza specifica sul tema. Per ricevere i crediti formativi è necessaria la presenza completa e continuativa all’evento.