Bafang: ora anche le batterie (e nuovi motori)

Bafang: ora anche le batterie (e nuovi motori)

Bafang continua il suo percorso di evoluzione. Dopo aver aperto un centro di assistenza in Europa qualche mese fa, ponendo le basi per una più pronta e vicina assistenza post-vendita, l’azienda cinese ha deciso di iniziare a produrre batterie, oltre che motori.

Un nuovo stabilimento per le batterie

bafang max drive

Bafang ha annunciato di voler investire circa 11 milioni di euro per sviluppare la sua capacità di produrre batterie per ebike, in uno stabilimento in gran parte automatizzato. “I partner OEM (cioè i classici produttori di bici, nda) preferiscono sistemi con soluzioni complete al giorno d’oggi”, ha affermato Jack Brandsen, General Manager di Bafang Europe. Si riferisce al fatto che per un produttore di bici è più facile interfacciarsi con un solo fornitore per motore, batteria e tutte le altre parti elettriche, garantendo l’interoperabilità e facilitando l’assemblaggio dei componenti. “È ormai diventato vitale offrire anche questa opzione, oltre alla flessibilità che Bafang fornisce”; e con questo si riferisce al fatto che è possibile montare gli attuali motori Bafang, al mozzo o al movimento centrale, abbinati alla batteria che si preferisce.

Brandsen ha confermato che Bafang sta sviluppando diverse opzioni per i pacchi batteria. In pratica le linee di assemblaggio automatiche produrranno due pacchi batteria (celle + BMS) diversi fra loro, che potranno poi essere personalizzati con varie opzioni riguardo all’involucro esterno. È molto probabile che Bafang si limiti ad assemblare fra loro celle prodotte a loro volta da qualcun altro: aziende come Sony, Samsung, Panasonic, LG sono fra le più ricercate per la qualità delle loro celle al litio.

Brandsen ricorda come Bafang abbia venduto più di 850’000 motori nel 2016, ed è ormai pronta per passare su segmenti di mercato a maggiore valore aggiunto. Il nuovo sistema Max Drive, che comincia a vedersi su alcune bici elettriche anche in Itali, è stato sviluppato proprio in risposta alla sempre maggiore domanda di bici con motori centrali in Europa. Al momento sono offerte due versioni del Max Drive, l’Ultra Drive ed il Modest Drive.

Ricordiamo che una Brinke Bike con il Max Drive era presente al nostro corso sulle bici elettriche di Trento dello scorso marzo, con i partecipanti che hanno potuto provarla; il prossimo corso sarà a Lecco il 13 maggio.

Nuovi motori

Alla fiera di Taipei Bafang ha presentato anche alcune novità relative ai motori al mozzo. Si tratta di motori pensati appositamente per le bici a ruote piccole, molto diffuse in Asia; ma sicuramente li vedremo presto anche da noi:

motore al mozzo bafangL’RM G351 è un motore per il mozzo posteriore, dotato di un unico pignone da 9 denti. Il peso è di 2,2 chili, decisamente basso; la potenza nominale è di 220W, leggermente più bassa rispetto alla media. Può essere abbinato sia a un sensore di rotazione dei pedali che a un torsiometro, entrambi da posizionare al movimento centrale.

L’RM G353 invece  è dotato di una mini-cassetta a 3 pignoni (9, 13 e 17 denti).

motore bafang con 3 pignoni

Entrambi i motori sono progettati per essere abbinati a un freno a disco.

La strategia di Bafang e Bosch

Il tutto all’interno di una strategia che l’azienda sta seguendo per cominciare a conquistare anche la fascia alta del mercato, senza accontentarsi di essere un quasi monopolista con i suoi (ottimi) motori nel settore delle bici di fascia media o medio-bassa, settore in cui sono molto diffusi i motori al mozzo Bafang e il motore centrale BBS01. Paradossalmente, nello stesso momento Bosch si sta muovendo nella direzione opposta: è il leader di settore nelle bici elettriche di fascia medio-alta con i suoi motori centrali, ma a Taipei ha presentato nuove versioni di motore, progettate per essere montate su bici che avranno un prezzo finale di 1300-1500€.

È necessario ricordare che il mercato delle bici elettriche è molto vario, anche all’interno dell’Europa. Ci sono paesi come l’Italia in cui i numeri sono ancora bassi, e prevalgono modelli poco costosi; e poi ci sono paesi come la Germania o i Paesi Bassi, in cui le bici elettriche si vendono in quantità talmente elevate da trainare l’intero mercato della bici, e i prezzi medi di una ebike sono molto più alti rispetto a quelli italiani; per le aziende produttrici di motori e batterie non è semplice districarsi fra queste differenze, e scegliere su cosa puntare.

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