A meno di un giorno dall’inizio dell’annunciata bicifestazione del 28 Aprile (oggi), arriva la mossa destinata a cambiare gli equilibri: il Movimento 5 Stelle aderisce formalmente.
Niente giri di parole, l’adesione arriva direttamente dal fondatore del moVimento, Beppe Grillo, che con un tweet dichiara la partecipazione della prima forza politica nazionale all’iniziativa promossa da Salvaiciclisti e da oltre 40 sigle da tutta Italia.
Roma, Fori Imperiali, 28 aprile 2018: in bici per urlare la voglia di libertà. https://t.co/zgHmjZpa1Q
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 27 aprile 2018
Immediatamente a seguire è arrivata anche una nota Facebook dall’onorevole Diego De Lorenzis, Pugliese, che su Facebook rilancia l’adesione annunciando una presenza da parte dei parlamentari a 5 stelle.
Questa non è la prima volta che il M5S si dimostra incline alle iniziative pro-bici: già 6 anni fa Beppe Grillo aveva pronunciato il proprio sostegno alla bicifestazione del 2012 con un video che esortava i propri seguaci a partecipare.
Mentre il M5S si mobilita in forze per la mobilità sostenibile, gli altri partiti restano fermi al palo.
L’unica eccezione degna di nota è l’adesione convinta di Paolo Gandolfi, già autore e relatore della Legge Quadro sulla Mobilità Ciclistica nella scorsa legislatura, che è partito Sabato scorso da Milano in bicicletta toccando le principali città del centro e nord Italia per incontrare gli amministratori locali e sensibilizzarli sui temi della bicifestazione.

Paolo Gandolfi al momento della pedalatona da Milano verso Roma
Nella sua cavalcata di oltre 600 km in sella a un’ordinaria city bike, ha tra le altre cose stimolato l’approvazione di una mozione comunale nel comune di Bologna per l’adozione del biciplan, un’opera del valore approssimativo di 10 milioni di euro e in grado di generare benefici pari a 23 milioni di euro all’anno per il capoluogo emiliano.
Al netto di questi semplici fatti di cronaca, vale la pena sicuramente evidenziare una questione: nel 2012 al momento dell’adesione alla manifestazione di Salvaiciclisti, il M5S era l’astro nascente della politica italiana, ma ancora confinato all’opposizione. Oggi, a distanza di 6 anni, il moVimento è diventato il primo partito nazionale ed è candidato a formare il prossimo governo.
Una presa di posizione di questo tipo in questo momento storico e politico, significa che il M5S nei mesi e negli anni a venire dovrà impegnarsi a eguagliare se non a fare più di quanto fatto dal PD nel corso della scorsa legislatura: ci teniamo a ricordare, infatti, che nell’ultima legislatura il PD governava avendo ottenuto il 25% delle preferenze degli Italiani, a questo giro il moVimento può vantare uno schiacciante 33%.
Mai prima d’ora un partito nazionale aveva aderito in massa a una manifestazione a favore della mobilità sostenibile e, nello specifico, della mobilità ciclistica, della tutela dello spazio pubblico e della sicurezza stradale attraverso la riduzione delle velocità massime.
Dopo questa mossa, ci si aspettano dei risultati concreti.
E noi saremo lì a vigilare affinché questi arrivino nelle tempistiche dovute. Nel frattempo, non resta che aspettare le dichiarazioni dei parlamentari grillini che parteciperanno alla bicifestazione per conoscere quanto vorranno recepire delle proposte degli organizzatori e, soprattutto, con quali tempistiche.
I commenti che non rispettano queste linee guida potranno non essere pubblicati