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“Cicliste per caso” dal Canada al Messico: il Grizzly Tour

“Cicliste per caso” dal Canada al Messico: il Grizzly Tour

Riceviamo dalle “Cicliste per caso” Silvia e Linda e volentieri pubblichiamo. Seguitele su ciclistepercaso.com

PRONTI? VIA!

Banff-Whitefish: 5gg/km 415

Si parte da Banff, da qui prende il via la Great Divide, il mitico itinerario per mountain bike che si snoda per 4.418 chilometri, dal Canada al New Mexico. Da qui parte la nostra incredibile avventura. Siamo eccitate e piene di energia ma sappiamo che i primi giorni saranno i più difficili. Bisogna abituare il corpo a stare in sella 8-9 ore, sopportare la fatica, il caldo, il freddo, la polvere, la pioggia. Essere pronte a tutto quello che in maniera imprevedibile la natura decide di riservarci.

Banff è una calma cittadina canadese piena di bei negozi, boutique hotel e turisti. Niente di granché avventuroso, ma non appena si imbocca il sentiero della GDMBR, tutto cambia: in pochi chilometri si è immersi nella natura e nel silenzio; si entra letteralmente in un altro mondo. Un mondo in cui devi essere autosufficiente perché per centinaia di chilometri non troverai né un tetto sotto cui dormire, né cibo, né acqua (a meno di avere un filtro che noi non abbiamo). È quindi indispensabile portare tutto con sé sulle bici, che diventano inevitabilmente pesantissime.

Viaggiamo senza GPS, seguendo le bellissime e dettagliate cartine dell’Adventure Cycling Association, con un basico conta-chilometri; questo rende il nostro viaggio molto avventuroso ma non abbiamo idea dei dislivelli che abbiamo affrontato e qualche volta capita di perdersi.

Siamo partite con 3,5 litri di acqua a testa, cibo per due giorni, tanto entusiasmo e 5 campanelle anti orso. Sì, perché il pericolo orsi è davvero reale, non solo uno scherzo; fare più rumore possibile sul percorso è quindi necessario per evitare di sorprendere un grizzly dietro una curva e doverlo poi affrontare con lo spray anti orso (uno spray al peperoncino 8 volte più potente di quello della polizia).
Nonostante i grandissimi spazi e le pochissime persone, campeggiare in Canada non è stato facile. Abbiamo scoperto che è vietato il campeggio libero nei Parchi Naturali quando siamo state “beccate” dai Ranger (ma da dove sono sbucati fuori?) mentre piantavamo la nostra tenda sulle sponde del bellissimo Spray Lake la prima notte. I giorni successivi abbiamo così optato per dei convenzionali campeggi, che però non hanno nulla a che vedere con i nostri: pochissime piazzole molto lontane le une dalle altre, niente elettricità o servizi, a disposizione solo armadietti anti orso per riporre il cibo, bidoni della spazzatura anti orso e un braciere per il fuoco. Fantastico!

Nonostante la bellezza dei paesaggi, però, la fatica si è subito fatta sentire, perché la Great Divide non è che parta piano per fartici abituare. Scavallare Elk Pass (1.900m) è stato così davvero tosto e abbiamo dovuto spingere le nostre bici per lunghi tratti di salita, per nulla facilitate dal suolo sconnesso. Come sempre però quando si arriva in cima a una dura salita la soddisfazione fa immediatamente dimenticare lo sforzo e la discesa fa battere più forte i cuori (per recuperare poi alla sera ci sono anche per fortuna gli amminoacidi!)
Provate da tre giorni di sterrato e salite abbiamo optato per l’alternativa più facile via Fernie, e così, sull’asfalto, siamo velocemente arrivate al confine con gli States e poi a Whitefish in Montana. La Highway 93 è una lunghissima striscia di asfalto che corre in mezzo al nulla, circondata da distese interminabili di pini, montagne e laghi. Nonostante le nostre partenze all’alba, il sole picchia molto più forte di quello che pensassimo e ci fa faticare parecchio sulle lunghe salite in cui ci superano velocissimi i riders in sella alle loro moto salutandoci con la mano.

Oggi ci siamo prese un giorno di relax per ricaricare le batterie presso l’attrezzatissimo Whitefish Bike Retreat ed esplorare i dintorni di Whitefish, località molto amena che richiama ciclisti e avventurieri da ogni parte del pianeta. Ovviamente spray anti orso sempre a portata di mano.

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