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Bike Sharing City: facciamo il punto

Nell’arco dell’ultimo anno il bike sharing è stato uno degli argomenti più dibattuti in assoluto in tema di mobilità: all’improvviso giornali e tv hanno iniziato a occuparsi di biciclette in condivisione .bike sharing city


E in questo lasso di tempo, possiamo dire di aver visto e letto di tutto: abbiamo visto l’invasione degli operatori asiatici, start up del valore di miliardi di dollari che promettevano di riempire di biciclette ogni metro quadrato disponibile nelle nostre città.

Mobike è stato il primo ad aprire le danze con un’operazione mai vista prima su Milano e Firenze, a seguire è stata la volta di OFO che ha conteso a Mobike il primato nel capoluogo lombardo e in buona parte del nord Italia.

bike sharing city

Obike (di Singapore) e Gobee Bike (di Honk Kong) hanno fatto parte di una seconda ondata: i primi hanno puntato su Roma e sulla riviera adriatica, mentre i secondi hanno puntato su Torino e Firenze.

L’invasione asiatica è sembrata andare a smontare un dogma consolidato da sempre in materia: per offrire un servizio di bike sharing, le città devono investire denaro.

D’un tratto le città, invece di investire denaro per il servizio, hanno iniziato a chiedere contributi alle aziende ottenendo per di più l’erogazione di un servizio: nel caso di Milano, 15 € all’anno per ogni bicicletta, per un totale di 180.000 euro.

nuove bici Mobike

Il sogno di avere servizi pubblici pagati dai privati sembrava a portata di mano.

Ma il sogno ha dovuto fare i conti con una realtà particolarmente ostinata e di ritorni economici forse al di sotto delle aspettative e fenomeni di sgradevole vandalismo.

Rapidamente i nodi sono venuti al pettine, in Italia come nel resto del mondo: la prima a cadere è stata Gobee Bike che si è ritirata dal mercato europeo lamentando tassi eccessivi di vandalismo.

Ofo ha azzerato il proprio management in Italia e sembra che si concentrerà esclusivamente su Milano.

Obike, nel frattempo è fallita e si attende di sapere cosa avverrà in Italia con le sue biciclette.

Mobike, mentre da un lato si è aggiudicata il bando per la gestione del bike sharing del Comune di Bologna (valore 8 milioni di euro), dall’altro si è ritirata dalla città di Cremona e ha iniziato a restringere la propria area operativa nel territorio milanese e ha portato il costo del noleggio a 0,99 €.

Tutti questi movimenti di “assestamento del mercato” hanno avuto degli effetti collaterali: le amministrazioni che hanno prima mostrato un servizio ai cittadini con trionfali squilli di trombe si sono ritrovati, nell’arco di pochi mesi, a doverlo negare.

Nel frattempo, gli operatori storici presenti in Italia (Bicincittà e Clear Channel) si sono messi alla finestra ad aspettare che passasse la tempesta e si calmassero gli animi, ma adesso gli equilibri sono molto cambiati.

bitride

E in mezzo a tutto questo caos, in Italia è nata una joint venture tra Zehus e Vodafone che ha avviato un servizio sperimentale a pedalata assistita nel comune di Milano: Bitride. Pochi pezzi in un’area ristretta per sperimentare nuove forme di interazioni e premialità nel rapporto tra smartphone e bicicletta.

Nextbike bike sharing

Intanto anche Nextbike, operatore tedesco, leader europeo del settore, guarda con sempre maggiore interesse al mercatto italiano a cui sta dedicando sempre più risorse.

24 settembre – Milano Bike Sharing City

Il panorama è quanto mai confuso e ha bisogno di essere chiarito. È per questo motivo che abbiamo deciso di organizzare un convegno dal titolo “Bike Sharing City” che si terrà lunedì 24 settembre dalle ore 9:30 alla Palazzina Appiani di via Byron a Milano.

Bike Sharing City

L’evento, che si inserisce nella cornice di Milano Bike City, sarà suddiviso in 3 momenti:
Ore 9:30: tavola rotonda con gli operatori del settore e le città per conoscere lo stato dell’arte.

Ore 12: test ride all’interno del Parco Sempione

Ore 14:30: incontri bilaterali tra le aziende e i comuni.

La partecipazione è gratuita, previa registrazione a questo link: https://mailchi.mp/bikenomist/bikesharing

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