Rubriche e opinioni

Abbiamo beccato un ladro di biciclette

Ieri mattina due loschi individui si sono intrufolati nella nostra scuola di meccanica di Monza mentre era in corso l’ultima giornata di formazione del masterclass in meccanica ciclistica.

In maniera abbastanza maldestra i due hanno cercato di sottrarre due biciclette e, mentre uno è riuscito nel suo intento portandosi via una MTB Wilier 101 X gialla e nera, montata Shimano XT, con forcella rigida in carbonio e ruote Fulcrum, l’altro si è fatto beccare in flagrante e ha pazientemente atteso con noi l’arrivo della Polizia che è stata chiamata all’istante.

Il ladro catturato è un italiano di circa 40 anni, nato e cresciuto a Monza; ci ha rivelato di essere stato indirizzato a compiere questo furto improbabile (per le caratteristiche dei nostri spazi) da un altro Italiano che gli avrebbe promesso 50 euro per ogni bicicletta consegnata.

Intanto la Polizia mette sotto torchio il farabutto arrestato, indaga e cerca di raggiungere i suoi complici.

Per noi in questo momento è di fondamentale importanza recuperare la bicicletta, per questo vi chiediamo di tenere gli occhi aperti e se vedete una Wilier 101X con la forcella rigida in vendita da qualche parte, segnalatecelo.

Valutate poi voi se è il caso di continuare a credere che la minaccia provenga dallo straniero e dal diverso o se forse, l’onestà e la legalità sono caratteristiche indipendenti dalla nazionalità e dalla religione.

Dal canto nostro, con l’evolversi delle indagini sarà nostra cura raccontarvene gli sviluppi, nella speranza di aver dato il via a un’azione che arrivi a sgominare qualche banda di professionisti del furto di bici di alta gamma.

 

Commenti

  1. Avatar Alex ha detto:

    Sono anche io Alex, ma un altro Alex, eh eh!
    Allora, mi sembra che l’ articolo si dia la più classica zappa sui piedi, nel senso che sembra una sorpresa che il ladro sia italiano; come quando si dice che la vera notizia è il gatto che insegue un cane e non viceversa, o qualcosa di simile.
    Poi che sia italiano non è certo una stranezza; è noto però che arrivano a Milano ladri in trasferta da altre regioni d’ Italia: tipico è il furto di orologi di valore col trucco dell’ urto dello specchietto retrovisore dell’ auto, compiuto da bande di cittadini napoletani. Non perchè lo dico io, ma perchè lo dicono i giornali e i telegiornali dopo che ne hanno parlato le forze dell’ ordine. Su una cosa però ci si dovrebbe fare domande: sarà italiano il ladro, sarò straniero, però come mai non si chiama mai Brambilla Gioann?
    Dispiace che un sito davvero molto interessante come questo cada in una certa propaganda politica; chi legge gli ottimi articoli e li commenta, non mi sembra che abbia mai diffuso l’ idea del ladro straniero per forza di cose, forse è più un problema di natura politica, ma che c’ entra con l’ informazione sulla mobilità urbana? Non sciupiamo questo sito.

  2. Avatar Fabio ha detto:

    I ladri sono ladri e basta!
    In Italia ne abbiamo anche troppi.
    Accusarne alcuni per difenderne altri non migliora la situazione.
    Buon Natale e viva la bici.

  3. Avatar Alessandro ha detto:

    Vi leggo spesso per gli interessanti contenuti. Avete avuto una bella fortuna cogliere il ladro in flagrante, ogni tanto ci vuole. Ho trovato una caduta di stile voler combattere un pregiudizio con un altro pregiudizio: la politica è un lavoro a tempo pieno (a meno degli amministratori locali più poveri) fatta di proposte condivisibili o meno. Buon lavoro e buoen feste! Alessandro

  4. Avatar velobicide ha detto:

    Il Sig. Pinzuti è ancora sopra le righe; non serve al sito avere un tono scontroso con chi vi segue perché allontanate i lettori (anche questa è politica).
    Sfruttare un fatto, nemmeno troppo eclatante, per RItornare sulla continua polemica tra bianchi e neri è, a mio parere, stancante e inopportuno per una rivista che parla di bicicletta.
    Comunque lo sappiamo che il Sig. Pinzuti è il tenutario della Verità.

    1. Paolo Pinzuti Paolo Pinzuti ha detto:

      Grazie della sua opinione che terrò in debita considerazione nella futura direzione editoriale di Bikeitalia.it.

      Buone pedalate.

  5. Avatar roberto ha detto:

    bravi, ottimo articolo….speriamo tutto si concluda bene

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