Decathlon cambia strategia e rilancia sul mondo del ciclismo

Mercoledì 17 abbiamo partecipato all’evento organizzato da Decathlon Italia per la presentazione della nuova bicicletta da cicloturismo Triban RC520. Durante l’iniziativa svoltasi all’interno del parco di Monza e sulle colline brianzole, gli organizzatori hanno annunciato la nuova organizzazione della divisione ciclismo all’interno del mondo Decathlon.

decathlon TribaRC520

Il grande store francese, presente ormai in tutta Italia e conosciuto soprattutto per aver reso accessibile a qualsiasi tasca le varie discipline sportive, ha riorganizzato l’intero comparto bici del centro innovazione e sviluppo di Lille, in Francia.
Le biciclette Decathlon, conosciute attraverso il marchio B’twin, da quest’anno verranno ideate e progettate da diverse unità aziendali, ognuna specializzata in una diversa tipologia di ciclismo. Il team di Decathlon dunque si è diviso, costituendo diversi gruppi di persone che possano occuparsi in modo specifico delle varie tipologie di biciclette.

Questa nuova divisione comporterà la comparsa sul mercato di nuovi marchi dedicati che andranno a coprire le varie tipologie di ciclismo: le biciclette da corsa di alta gamma verranno commercializzate con il marchio Van Rysel; quelle da strada, gravel e cicloturismo, come la Triban RC520 che abbiamo avuto modo di testare, utilizzeranno appunto il nome Triban; le mountain bike saranno esclusivamente targate Rockrider, le bici da città utilizzeranno il brand Elops mentre le pieghevoli il nome Tilt.
Il marchio B’twin verrà pertanto sostituito dai precedenti, rimanendo esclusivamente nel segmento bici per l’infanzia.

decathlon TribanRC520

Una rivoluzione in casa Decathlon che fa ben sperare e che consolida e accresce l’interesse della multinazionale per il settore bici, sintomo che la bicicletta è un prodotto che piace a sempre più persone.

decathlon TribanRC520

Proprio questo aumento dell’utilizzo della bicicletta anche per viaggiare e fare cicloturismo ha spinto Decathlon a ideare e produrre una bici come la Triban 520, un mezzo polivalente pensato per chi si avvicina al mondo del cicloturismo su strada e per chi non vuole arrendersi a un breve tratto di sterrato.
La bici, realizzata in alluminio e con forcella in carbonio si presta per essere allestita anche con portapacchi e borse da touring.
Durante la nostra prova, durata circa due ore, la Triban RC520 si è dimostrata un mezzo affidabile e comodo, utilizzabile non solo per il cicloturismo o le uscite del fine settimana ma anche come bicicletta per muoversi agevolmente in città e per raggiungere il posto di lavoro.

Decathlon ha già annunciato l’arrivo di nuovi modelli e versioni, con un occhio particolare al mondo gravel.

Commenti

  1. Avatar Ozzy ha detto:

    A me la Triban RC 500 / RC 520 piace parecchio. Impossibile trovare una bici con le stesse caratteristiche e dotazioni a quel prezzo.
    Sara’ molto probabilmente la mia prossima bici.
    E chissenefrega del marchio stampato sul telaio :)

  2. Avatar Alex ha detto:

    Decathlon ha sbagliato tutto negli ultimi anni nel mondo del ciclismo: ha voluto fare le mtb solo da 27.5 , salvo poi ricredersi, ma, soprattutto, ha messo nell’ angolo il settore cicloturismo, realizzando prima bici introvabili nei negozi e vendute solo online (assurdo…) , successivamente puntando tutto su nuove bici che, oltre ad essere davvero poco attraenti, hanno tutte montato il monocorona e freni a disco nei modelli di una certa qualità. Naturalmente sono tutte idee personali, ma mi spiegate però che ci faccio in ambito cicloturistico con una monocorona e i freni a disco? Questo accade mentre i produttori concorrenti delle note grandi marche europee ecc, hanno reiniziato addirittura a produrre mtb da 29 con freni al cerchio! Per non parlare poi del fatto che Decathlon ha un catalogo molto ristretto e un po’ deprimente di componenti di ricambio. Se devo acquistare una semplice nuova guarnitura tripla da città/cicloturismo 48-28 non la trovo mai al Decathlon, perchè? Anche altri componenti sono in assortimento molto limitato.

  3. Avatar Simone Cifelli ha detto:

    Se i vari team sapranno cogliere realmente le esigenze del rispettivo mercato secondo me potrebbe essere una strada interessante visto che nel mondo MTB erano apprezzate mentre nel mondo BDC no.

    Per quanto riguarda il cicloturismo la bici mi sembra poco adatta per via delle guarniture, speriamo in qualcosa di meglio in futuro.

  4. Avatar Simone ha detto:

    Mmm… cicloturismo con questi rapporti? Speriamo in modelli per cicloturismo più impegnativo del Lago di Costanza.

  5. Avatar Marco Carbocci ha detto:

    A me non piace questa riorganizzazione di decathlon , il fatto di aver eliminato il marchio b’twin è di gettare la spugna sul fatto che come marchio veniva bistrattato perché scambiate per bici da supermercato .

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