Arriva il GRX: Shimano presenta il nuovo gruppo pensato per il gravel

Il gravel è un fenomeno che sta acquisendo sempre maggiore importanza nell’ambito ciclistico: le biciclette da corsa si stanno sempre più evolvendo verso formule che strizzano l’occhio alle MTB e che trovano un giusto compromesso in una dimensione lontana dalla competizione e vicina, invece, al mondo dell’esplorazione e del viaggio in bicicletta.

bici gravel shimano grx

Che il gravel non fosse una moda passeggera era chiaro da tempo e l’ingresso di Shimano nel segmento con un gruppo dedicato ne è la conferma definitiva. Il colosso giapponese ha oggi presentato GRX il gruppo dedicato appositamente a chi non vuole rinunciare alla velocità anche in condizioni di sterrato.

gruppo shimano grx per gravel

Il nuovo GRX è un gruppo completo che strizza l’occhio nelle forme all’Ultegra aggiungendo, però, caratteristiche che faranno felici gli amanti del pietrisco. La trasmissione è disponibile in modalità 1×11, 2×11 e 2×10, con cambio manuale ed elettronico Di2. Grande attenzione è stata dedicata alla compatibilità dei componenti che possono essere associati sia ai pacchi pignoni e catene delle gamme MTB (Deore XT, SLX o Deore) che al mondo corsa (Ultegra, 105, Tiagra).

Le guarniture della serie Shimano GRX per bici gravel offrono una maggiore distanza delle corone dal telaio, nell’ordine di ulteriori 2,5 mm rispetto allo standard per consentire l’utilizzo di gomme di maggiori dimensioni (fino ai 42 mm) e tenere lontano fango e sporcizia dalla catena. Questo si traduce anche in deragliatori anteriori opportunamente pensati per le guarniture GRX e disponibili sia in modalità con cavo che DI2.

La sfida tecnologica sulla doppia ha reso possibili combinazioni innovative di corone come la 48-31T che rende possibile un salto di ben 17 denti per aumentare il più possibile il range di rapporto metrico sviluppato in modo da offrire il massimo sulle salite più ripide e in discesa.

dettaglio trasmissione shimano grx gravel

Allo scopo di evitare i salti di catena, il deragliatore posteriore (dal design molto aggressivo e “robotico”)  è stato equipaggiato con la tecnologia SHADOW RD+ che mantiene in opportuna tensione la catena anche in caso di forti vibrazioni dal terreno. I deragliatori posteriori sono ovviamente disponibili a gabbia corta o lunga, a seconda delle dimensioni del pacco pignoni che si intende montare.

Novità anche sulle leve che introducono una feature interessante: in caso di 1×11, la leva sinistra può diventare un comando per alzare e abbassare il reggisella telescopico oppure, nel caso della versione Di2, è dotato di bottoni per il controllo di applicativi esterni al gruppo, come le luci o il computer di bordo.

L’impianto frenante è rigorosamente idraulico e a disco, per questioni di efficienza della frenata.

freni shimano grx gravel

Molto interessante è anche l’introduzione del “frenino” da montare sulla parte dritta del manubrio che consente di frenare mantenendo la posizione eretta, una caratteristica molto apprezzata da chi fa ciclocross o viaggia, ma che ancora ha avuto scarsa applicazione nel mondo dei freni idraulici.

A completare il quadro arrivano anche le ruote pensate appositamente per il mondo gravel e adventure con dimensioni da 700c e 650b tubeless ready  e una dimensione interna del cerchio pari a 21,6 mm, paragonabili alle ruote da MTB XC.

Con il gruppo GRX, Shimano compie quindi una scelta audace perché introduce una nuova famiglia di componenti, creando di fatto un terzo polo tra la strada e la MTB. Le caratteristiche dei componenti strizzano quindi l’occhio ai patiti della tecnica e allo stesso tempo a chi vuole esplorare le dimensioni di un approccio al ciclismo, fatto di ricerca dell’esperienza perfetta, più che della grammomania.

E questo è il messaggio che manda Shimano al mercato: è arrivato il momento di un nuovo tipo di ciclismo, che non parla di performance e di risultati, ma di qualità della vita; in cui l’obiettivo non è arrivare primi, ma arrivare ovunque tu desideri, in qualunque condizione.

E questo ci piace tanto.

Commenti

  1. Avatar renato ha detto:

    Finalmente si e capito che il ciclismo ha tante sfaccettature e quella del viaggio e della scoperta del territorio senza fretta e dopotutto la base che tanti ciclisti apprezzano con le bici attuali e con le gravel si amplia la possibilità.
    Ma manca ancora un settore bici comode e senza sellino ossia bici reclinate che nel viaggio si sente la sera la comodità di arrivare meno acciaccati alla meta dopo tanti km fatti in giornata e senza dolori di postura

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