News

Da Amsterdam a Berlino in bicicletta

Riceviamo dal nostro lettore Mattia Munegato e volentieri pubblichiamo


Diario di viaggio del tratto Amsterdam-Berlino percorso in bicicletta da Mattia Munegato, Marialaura Girardi, Marco Benetti, Andrea Geron, Andrea Agostini e Lucio Sanvido da martedì 13 agosto a mercoledì 21 agosto 2019.

Dopo Parigi e Londra nel 2018, sono state unite altre due grandi capitali europee in bicicletta.

Non esiste oggi un percorso ciclabile codificato che colleghi le capitali di Paesi Bassi e Germania, perciò il nostro cicloviaggio è stato tracciato spartendo equamente il tracciato tra territori olandesi e tedeschi, considerata anche la chiusura alla mobilità ciclabile nella primavera 2019 della diga Afsluitdijk in Noord-Holland inizialmente inserita nel cicloviaggio.

Sono state attraversate le Province di Flevoland, Friesland e Groningen nei Paesi Bassi Bassa e i Länder Nieder Sachsen, Bremen, Sachsen-Anhalt, Brandeburg e Berlin in Germania.

Si è deciso inoltre di inserire l’intermodalità prevedendo spostamenti in traghetto e treno.

Le biciclette, opportunamente attrezzate, sono state trasportate tramite volo aereo.

STAGE 1 (28 Km) – Martedì 13 agosto 2019
Amsterdam (Aeroporto “Schiphol”) – Amsterdam

Un aereo dall’aeroporto “Marco Polo” di Venezia ci ha condotto con le nostre biciclette (appositamente imballate) ad Amsterdam, aeroporto “Schiphol”.
Amsterdam regna incontrastata quando si parla di luoghi da visitare in bicicletta.
Dall’aeroporto di Schiphol è stato raggiunto il centro cittadino attraversando gli spazi verdi di Amsterdamse Bos, i tanti ponti sui canali, le strette vie cittadine, il Museo di Van Gogh e il Mulino De Gooyer.

In serata è stata visitata la casa dove Anne Frank e la sua famiglia si rifugiarono dal 1942 al 1944, prima di essere scoperti e deportati nel campo di concentramento di Bergen Belsen. Visitare questo edificio (oggi adibito a Museo) permette di percorrere un viaggio emozionante tra video, immagini, oggetti personali e documenti storici che testimoniano la drammatica storia.
Perdendoci per i canali abbiamo infine raggiunto Piazza Dam per la cena.

STAGE 2 (87 Km) – Mercoledì 14 agosto 2019
Amsterdam-Zaandam-Zaansee Schans-Edam-Volendam-Hoorn-Enkhuizen- Urk (traghetto da Enkhuizen)

Dopo un giorno nella capitale olandese, ci siamo mossi verso nord, attraversando il fiume Ij in traghetto (il breve tratto è gratuito per ciclisti) fino a raggiungere attraverso le comode piste ciclabili i mulini a vento di Zaanse Schans. Breve sosta per la visita ai mulini a vento e al museo degli zoccoli olandesi (sabot).

Il paese di Edam con il suo mercato degli artigiani del formaggio ha ospitato il nostro pranzo a base di formaggio Edam e arringa. Oltrepassando piccoli paeselli, ponti levatoi e verdi distese con vacche di razza frisona olandese e pecore al pascolo abbiamo raggiunto il molo di Enkhuizen dove abbiamo preso il traghetto che ci ha portati a Urk nel Flevoland. La pioggia non ci ha impedito di fare una breve visita al faro e al porticciolo del grazioso villaggio di pescatori.

STAGE 3 (107 Km) – Giovedì 15 agosto 2019
Urk-Wolvega-Oosterwolde-Groninga

Il Flevoland è la provincia più giovane dell’Olanda, risultato del più vasto progetto di bonifica del mondo; ponti levatoi, vacche e pecore al pascolo, coltivazioni di vari ortaggi e fiori caratterizzano le terre che in passato costituivano il fondale dello Zuiderzee (Mare del Sud).

Un’incessante pioggia ha preceduto l’arrivo di tappa a Groninga, vivace ed eclettica città universitaria situata nel nord dei Paesi Bassi.

STAGE 4 (76 Km) – Venerdì 16 agosto 2019
Groninga-Leer-Brema (treno da Leer)

Da Groninga a Leer (dove è stato preso il treno per Brema) scorrevoli vie ciclabili costeggianti canali, ordinati e verdi paesini hanno accompagnato il nostro cicloviaggio. Siamo passati dai Paesi Bassi alla Germania.
Tramite un treno regionale, ottimamente attrezzato per il trasporto di biciclette, siamo arrivati in Bassa Sassonia, a Brema.

Una tipica cena nel quartiere di Schnoor con menù a base di zuppe, carne servita con verdura, crauti, patate, ma anche fagioli, piselli, barbabietole, cavolo nero ha preceduto una passeggiata di notte nel centro della città. Abbiamo ammirato lo scenografico Palazzo del Municipio e Marktplatz illuminati, l’imponente Statua di Rolando e quella rappresentante i “musicanti di Brema” della nota fiaba dei Fratelli Grimm.

STAGE 5 (108 Km) – Sabato 17 agosto 2019
Brema-Achim (Weser)-Walsrode-Bergen Belsen

Tanta foresta separa Brema da Bergen Belsen, tristemente nota per il campo di concentramento nazista.

Vie ciclabili con diversi segmenti in pavè e tempo incerto hanno caratterizzato la tratta.

A Bergen Belsen si erge nella solitudine di una radura, un monumento commemorativo costruito nel 1946, che rende omaggio alle vittime del campo di concentramento. Il monumento è costituito da un obelisco su cui sono incise alcune iscrizioni in tredici lingue, che onorano la memoria delle vittime dello sterminio attuato dai nazisti; la più celebre di queste vittime è Anne Frank la cui tomba è a poca distanza.

STAGE 6 (88 Km) – Domenica 18 agosto 2019
Bergen Belsen-Celle-Lachendorf-Munden-Gifhorn-Wolfsburg

Wolfsburg, tappa successiva è il simbolo dell’industria automobilista tedesca e sede della Volkswagen.
La tappa ha riservato l’attraversamento di tante foreste e un improvviso acquazzone che ci ha sorpresi all’entrata in città.

Il nostro soggiorno a Wolfsburg ha previsto una passeggiata per le vie della città pianificata dai nazionalsocialisti allo scopo di costruire una città per i lavoratori della Volkswagen, la visione dell’Autostadt (un grande museo di automobili all’aria aperta) con foto ricordo alle ciminiere che rendono riconoscibile la fabbrica della Volkswagen.

STAGE 7 (35 Km) – Lunedì 19 agosto 2019
Wolfsburg-Postdam-Berlino (treno da Wolfsburg a Magdeburgo, poi Potsdam)
Due treni ci hanno fatto raggiungere prima Magdeburgo e poi Potsdam che ha preceduto la nostra entrata a Berlino.

Passando per Potsdam, nota come la “Versailles tedesca”, abbiamo ammirato il Palazzo di Sanssouci in passato residenza estiva di Federico il Grande, re di Prussia e attraversato il Ponte di Glienicke (Ponte delle spie) importante in epoca di Guerra fredda e portato alla ribalta anche da un noto film.

La foto ricordo alla Porta di Brandeburgo ha anticipato il nostro arrivo in Alexander Platz, storicamente considerata il centro della parte orientale della città di Berlino.
Passeggiata nottura nella zona dell’Antenna della Televisione e grande soddisfazione per essere arrivati alla meta.

STAGE 8 – Lunedì 20 agosto 2019
Berlino

Spostandoci con mezzi pubblici, abbiamo potuto visitare vari punti d’interesse della capitale tedesca.

“East Side Gallery” è un tratto del Muro che si trova nella ex Berlino est. È la più lunga galleria d’arte all’aperto al mondo e ospita oltre cento dipinti murali. Artisti provenienti da ogni parte del mondo accorsero a Berlino nel 1990 per celebrare la caduta del Muro.

“Check Point Charlie” era uno dei più noti punti di passaggio negli anni della guerra fredda, insieme al Ponte delle spie. Storicamente, il luogo è importante perché dal 1961 al 1990 è stato il principale punto di passaggio di diplomatici, giornalisti e visitatori stranieri.

Si sono ammirati poi il Reichtag con la sua imponente cupola di vetro, la Colonna della Vittoria, Tiergarten, la chiesa della commemorazione Kaiser Wilhelm che è il centro simbolico di Berlino ovest e lo zoo.

Martedì 21 agosto 2019

Arrivo all’aeroporto di Berlino-Schönefeld, via tram e treno da Alexander Platz.
Atterraggio all’aeroporto “Antonio Canova” di Treviso

Sono stati percorsi 548 Km principalmente su piste ciclabili su sede separata, con tratti in pavè soprattutto in prossimità dei piccoli centri olandesi e tedeschi. Tragitto generalmente scorrevole con particolare attenzione da dare nell’uscita dalle grandi città e dislivello lieve (1.661 m). 45 circa le ore passate sui pedali.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *