Fox Live Valve: il sistema di sospensione elettronico per mtb

Nel corso degli ultimi anni il settore MTB ha visto un’evoluzione molto interessante delle biciclette dedicate ai vari segmenti appartenenti a questo universo. In questo articolo voglio presentarvi una delle innovazioni tecnologiche più avanzate applicabile alle sospensioni di una bicicletta, presentata dall’azienda americana FOX: la “LiveValve”.

La sua definizione migliore è: “sistema di sospensione elettronico automatizzato ad azione rapida”. Essendo una definizione abbastanza complessa cerchiamo di analizzare tutto passo passo.

Immagini del LiveValve di fox

Questa tecnologia si pone come obbiettivo quello di migliorare ulteriormente il feeling di guida del biker con la propria bicicletta, agevolando quelle che sono le fasi di gestione di apertura/chiusura delle valvole delle compression di qualsiasi forcella o shock. Spesso queste fasi si possono comodamente gestire in pedalata grazie ai comandi remoti della sospensione a manubrio.

LiveValve inteso come sistema intero prevede il controllo elettronico dell’apertura o chiusura di queste valvole sulla base della sua capacità di “lettura” del terreno, o meglio del lavoro in tempo reale delle sospensioni.

Immagini del LiveValve di fox

Cerchiamo di comprendere il suo funzionamento analizzando le varie parti che formano tutto il sistema, nello specifico si parlerà di “sensori di movimento” (o accelerometri), di “centralina di controllo”, e delle due “LiveValve”.

Fox Live Valve: Principio di funzionamento

Il principio di funzionamento descritto in poche parole si basa su due fasi di lavoro di tutto il sistema:
I tre sensori di movimento, strategicamente posizionati sulla bicicletta, mandano alla centralina di controllo dei segnali, che verranno elaborati da quest’ultima. Dalla centralina di controllo parte il segnale alle due LiveValve poste una sulla forcella e una sullo shock che si muoveranno come la centralina gli ha comandato, grazie a un piccolo sistema elettronico.

Immagini del LiveValve di fox

Fox Live Valve: Accelerometri

Dato che tutto parte dalle ruote che si muovono rispetto al telaio allora iniziamo proprio dai sensori di movimento, fondamentali per tutto ciò che accade di conseguenza.
La presenza di tre sensori dà la possibilità di far capire alla centralina le posizioni in cui la bici stessa può trovarsi, se in salto o a terra, se in salita o in discesa.

Immagini del LiveValve di fox

La posizione strategica degli accelerometri invece è necessaria per i movimenti delle ruote (quindi della forcella e dello shock) rispetto al telaio. Il sensore della ruota anteriore è presente sulla forcella, precisamente sull’archetto di collegamento tra i due foderi, quello della ruota posteriore si trova sul fodero orizzontale, in prossimità del fissaggio della pinza sul carro, quindi molto vicino all’asse stesso del mozzo. Il sensore centrale del telaio è posto insieme alla centralina di controllo, proprio sopra alla scatola del movimento centrale.
Questi tre sensori sono collegati via cavo (magari in futuro si vedranno tecnologie simili ma wireless, chi può dirlo?) alla centralina.

Immagini del LiveValve di fox

Calibrare gli accelerometri è un’operazione semplicissima che richiede pochi secondi, basta mantenere la bici su un piano orizzontale (pavimento del box) il più verticale e ferma possibile, premere per 15 secondi il tasto di calibrazione sulla centralina e il sistema farà tutto il resto.

Fox Live Valve: Centralina di controllo

La centralina è il cervello di tutto il sistema. Lei si occupa di ricevere i messaggi dei sensori, elaborarli e trasformare l’elaborazione in un nuovo messaggio che manda alle LiveValve per dire loro, sostanzialmente, cosa fare.

Giusto per dare un’idea della velocità con la quale tutto accade vi scrivo un paio di numeri.
La centralina riceve ed elabora il segnale dei sensori per sapere cosa succede 1000 volte al secondo ed è in grado di far reagire la LiveValve interessata al mutamento del terreno in 3 millisecondi (Fox ci tiene molto a farci sapere che 3 millisecondi passano circa 100 volte più velocemente di un battito di ciglia).

Immagini del LiveValve di fox

Oltre a questo il corpo della centralina accoglie anche i led, i tasti di comando e la batteria di tutto il sistema, quindi si può smontare e rimontare molto facilmente dalla bici, per facilitarne la ricarica, che comunque si può effettuare anche lasciando tutto montato.

I tasti presenti servono per accendere e spegnere il sistema, per effettuare la calibrazione dei sensori (operazione sopra descritta) e per passare nelle 5 modalità di utilizzo che esistono. In base alla modalità impostata si potrà avvertire la centralina di quale grado di sensibilità c’è bisogno per il giro che si sta per affrontare.
Facciamo un esempio: se il giro che si sta per affrontare non prevede grandi pendenze e gli sterrati non richiedono un livello tecnico di guida alla Danny Macaskill, allora basteranno i livelli di minore sensibilità.
Se invece le pendenze (soprattutto dei dislivelli negativi) sono importanti e state per affrontare il vostro limite tecnico per abbatterlo, allora potete impostare al massimo la sensibilità del sistema.

I led luminosi sono necessari per conoscere lo stato di carica della batteria, per i segnali di avvenuta calibrazione, e per sapere quale dei 5 livelli di sensibilità è impostato.

Fox Live Valve: Batteria

La batteria è, ovviamente, agli ioni di litio, quindi ricaricabile (micro USB). la sua durata non è banale come si potrebbe pensare a giudicare dalle dimensioni e dal lavoro che deve svolgere, infatti a piena carica può durare dalle 16 alle 20 ore di utilizzo.
La ricarica completa dura da un’ora e mezza alle due ore.

Immagini del LiveValve di fox

Chi è più sbadato e potrebbe lasciare accesa la batteria o dimenticarsi di ricaricarla non ha da preoccuparsi di nulla, infatti nel primo caso la batteria si spegnerà automaticamente dopo 90 minuti di inattività, nel secondo caso sappiate che bastano circa 15 minuti di carica per avere il sistema funzionante per un paio d’ore.

LiveValve

Eccoci finalmente al cuore di tutta questa tecnologia, le vere e proprie LiveValve.
Possiamo dimenticarci finalmente quel movimento che siamo abituati a fare, in sella alla nostra MTB, per andare sulla testa dello stelo DX per bloccare il lavoro della sospensione, oppure in presenza di regolazioni più modulabili per regolare al punto giusto il lavoro della sospensione in compressione. Anche per chi monta un comando remoto ci sono vantaggi notevoli: non bisogna più pensare a niente e sparisce un componente montato sul manubrio.

Immagini del LiveValve di fox

Grazie all’azione di un piccolo sistema elettronico queste valvole subiscono delle calibrazioni precise in apertura e in chiusura grazie a tutto il lavoro di analisi e gestione che fa la centralina.
Molto interessante la possibilità di regolare “di fino” la compressione, caratteristica a mio avviso vincente per un biker esperto che sa dominare bene la propria tecnica di guida. Abbinando a questo anche la capacità di togliere un pensiero al biker, chi sa già il fatto suo sarà ulteriormente agevolato in termini di feeling e divertimento.

Immagini del LiveValve di fox

Per concludere ricordatevi che se tutto questo sistema innovativo si inserisce in questo mondo per apportare ulteriori vantaggi ai bikers è anche vero che le sospensioni necessitano comunque di tutte le dovute manutenzione e soprattutto le altre regolazioni, che continuano ad essere “manuali”, quali la regolazione del rebound e, importantissima, la regolazione del SAG.

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