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La sicurezza stradale come impegno quotidiano

Pochi giorni fa ho letto un post di Marco Scarponi che mi ha molto colpito: Marco è il segretario generale della Fondazione Michele Scarponi, realtà che si batte per diffondere la cultura della strada e del rispetto della vita, ma soprattutto è una persona che ho avuto modo di conoscere seguendola in eventi pubblici e parlandoci lontano dai riflettori. Lui è come appare: una persona che crede in quello che fa, che porta avanti con una forza incredibile una battaglia di civiltà senza sosta per chiedere che la violenza stradale che ha portato via suo fratello, il campione di ciclismo che si allenava sulle strade di casa, sia affrontata e vinta e non causi più dolore, lutti, vuoti incolmabili.

logo fondazione michele scarponi

La strada per il cambiamento è lunga e difficile, ma – come sottolinea Marco – in molti manca la consapevolezza del problema e tra il dire e il fare c’è di mezzo l’impegno quotidiano in prima persona: un impegno per la sicurezza stradale che non può esaurirsi nell’additare quello che non va senza muovere un dito, ma che invece va nutrito e sviluppato con comportamenti conseguenti perché altrimenti senza una motivazione forte che lo alimenti finisce per spegnersi o rimane relegato in fondo nella lista delle cose da fare, quando invece dovrebbe essere al primo posto.

Prendetevi un minuto di tempo per leggere con attenzione questo messaggio di Marco:

“Ma tu dove sei?” non è solo una domanda retorica ma anche una richiesta di assunzione di responsabilità: non basta dire di voler cambiare qualcosa, bisogna essere promotori del cambiamento che si vuole realizzare. Questo vale per tutto, ma soprattutto per un tema così importante e trasversale come quello della sicurezza stradale: essere coerenti con il messaggio che si vuole portare avanti e dare l’esempio attraverso il proprio comportamento sono due aspetti fondamentali per poter essere parte attiva di quel cambiamento che in tanti promuovono solo a parole.

Ecco, noi di Bikeitalia.it ci siamo: ci siamo per sostenere le attività della Fondazione Michele Scarponi; ci siamo perché il motto “La Strada è di Tutti a partire dal più fragile” fa parte del nostro DNA e si sposa perfettamente con la nostra missione che è quella di “Trasformare l’Italia in un Paese Ciclabile”; ci siamo per promuovere la mobilità in bicicletta e tutto ciò che le gira intorno, dal bike to work al bike to school, dalla ciclologistica con le cargo bike al bike sharing e alle nuove frontiere che la pedalata assistita rappresenta per (ri)portare in sella milioni di italiani che in questi decenni di motorizzazione forzata lo hanno dimenticato; ci siamo perché non possiamo girarci dall’altra parte e crediamo in questa battaglia culturale.

Per tutti questi motivi stiamo seguendo da vicino il tour di Marco Scarponi in giro per l’Italia con il docufilm “Gambe”: lo abbiamo fatto per la prima nazionale in Ancona il 18 luglio scorso e abbiamo continuato a farlo per altri appuntamenti (come Milano e Napoli) ed è stata ogni volta un’esperienza che ci ha arricchito dentro. Il 16 novembre 2019 a Cuneo per Bikeitalia.it sarà presente alla proiezione per le scuole l’editore Paolo Pinzuti e animerà il successivo dibattito anche con la ciclista Elisa Balsamo. Il nostro impegno quotidiano per la sicurezza stradale continua: “Ma tu dove sei?”

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