Una lettera aperta da parte dell’associazione Bike Pride Fiab Torino rivolta a Greta Thunberg, in arrivo nella Città della Mole per partecipare alla manifestazione dei Fridays For Future: “Diamo il benvenuto a Greta Thunberg a Torino e la invitiamo a pedalare con noi, regalandole una maglietta di Bike Pride e un campanello da bici, perché abbiamo bisogno anche del suo supporto per farci sentire”, scrivono gli attivisti torinesi della bicicletta.
Sono 10 anni che l’associazione Bike Pride Fiab Torino organizza manifestazioni-a-pedali e riempie piazze e strade con decine di migliaia di biciclette per chiedere alle Istituzioni politiche più incisive a tutela dell’ambiente e un cambio di passo nella mobilità della città, per renderla più vivibile e sicura.
“Cara Greta, Torino è fra le città più inquinate in Europa. Qui respirerai veramente male”, continua la missiva. E poi seguono i dati sull’inquinamento: “Nel corso del 2018 la soglia massima di concentrazioni di pm10 è stata superata per ben 120 volte. L’Italia ha infatti un triste primato ambientale in Europa per morti premature da esposizione alle polveri sottili. Solo nel 2016 sono state infatti ben 45.600, con una perdita economica di oltre 20 miliardi di euro, la peggiore in Europa”.
We warmly welcome @GretaThunberg in #Turin, one of the most polluted cities in Europe, and we invite her to ride with us. We are happy to give her a #BikePride t-shirt and a bell, to symbolize our causes: environment and sustainable transport. pic.twitter.com/jeWg9CGojx
— Bike Pride (@BikePride) December 12, 2019
In questo contesto però c’è chi non si arrende e continua a pedalare: le piazze si sono riempite di decine di migliaia di giovani che grazie al movimento dei Fridays For Future sono tornati a chiedere un cambio radicale per difendere l’ambiente.
“A Torino negli ultimi mesi – commenta Elisa Gallo, attivista di Bike Pride – abbiamo dovuto combattere inutili polemiche per la costruzione di nuove e comunque ancora insufficienti infrastrutture per la mobilità ciclistica, che finalmente possono dare maggiore sicurezza a chi decide di muoversi in bicicletta per gli spostamenti quotidiani. Torino è ancora fortemente una città ‘autocentrica’, con 677 auto ogni 1.000 abitanti e con autostrade urbane pensate esclusivamente per la mobilità motorizzata e inquinante. Vogliamo una città con meno auto, meno traffico, meno inquinamento“.
L’appuntamento è fissato in Piazza Castello a partire dalle 14:30: Greta arriverà in treno a Torino alle 15 e poi andrà al presidio per unirsi ai manifestanti. Dopo la partecipazione a Roma, ad aprile, questa è la sua seconda tappa italiana e cade in una settimana molto importante, quella della Cop 25 di Madrid in cui la giovane attivista svedese ha ricevuto il riconoscimento di persona dell’anno da parte del TIME.
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