[Aggiornamento 7 maggio 2020, h 18:09: in un tweet la ministra Paola De Micheli conferma i contenuti pubblicati ieri da Bikeitalia in merito agli incentivi. Attendiamo novità e vi terremo aggiornati in merito all’erogazione del bonus, alla platea di aventi diritto e alle modalità per ottenerlo]
La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli in audizione alla Commissione Trasporti della Camera ha anticipato le misure in dirittura d’arrivo nel prossimo decreto per quanto riguarda la mobilità: ci sarà l’annunciato – e molto atteso – bonus per l’acquisto di bici e mezzi di micromobilità elettrica.
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Secondo quanto riferito dalla ministra è in fase avanzata di elaborazione insieme al ministro dell’Ambiente Sergio Costa un provvedimento per incentivare la micromobilità urbana con mezzi alternativi a quelli classici, in modo da contrastare traffico e inquinamento cittadino con la ripresa delle attività dopo il lockdown, anche per i noti problemi a cui andrà incontro il trasporto pubblico locale di massa.
Il bonus sarà “fino a 500 euro” e sarà destinato ai residenti nelle Città Metropolitane e nelle aree urbane con più di 50 mila abitanti: il “bonus mobilità” non sarà legato a parametri di reddito e permetterà di acquistare bici (sia muscolari che elettriche) e mezzi della micromobilità elettrica.
Secondo quanto risulta a Bikeitalia, l’importo finanziabile – fino a un massimo di 500 euro – sarà pari al 70% del valore del mezzo acquistato: dunque se si acquista una bici da 300 euro si potranno ricevere 210 euro, per un mezzo del valore di 700 euro il bonus erogabile sarà di 490 euro. Il tutto a partire dal 18 maggio 2020.
L’approvazione del provvedimento è dunque imminente e dovrebbe arrivare nei prossimi giorni: la ministra De Micheli ha comunicato che dopo il 17 maggio si entrerà nella Fase 2.1, dunque un aggiornamento della situazione che – sul fronte della mobilità – vedrà il tanto atteso “bonus mobilità” per incentivare le pedalate e la mobilità sostenibile nelle principali città d’Italia.
Buongiorno, se uno abita in un comune piccolo (20000 abitanti) facente parte di una città metropolitana dovrebbe ricevere il bonus….o sbaglio? il testo che circola dice “A valere sul programma sperimentale, ai residenti maggiorenni nelle Città metropolitane ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti”; essendoci “ovvero” non si dovrebbe necessariamente avere tutti e due i requisiti.
Scusate ma che fine ha fatto il bonus per la rottamazione che doveva anche quello servire per acquistare bici e che non hanno mai fatto partire?
se compro un monopattino da 509 quanto bonus ho
In base alle anticipazioni fornite sui contenuti del decreto di prossima approvazione, per una spesa di 509 euro il bonus sarebbe di 356,30 (ovvero il 70%).
Concordo con quanti non gradiscono la diseguaglianza fra cittadini, ma se l’obiettivo è incentivare l’uso della bicicletta per spostamenti di max. 15 km. e limitare l’uso dell’auto nelle grandi città, la scelta è corretta.
Si potrebbe proporre alle aziende di comprare biciclette e darle in uso ai dipendenti come benefit incentivato.
già è valido il Bonus?
Appena avremo novità sul provvedimento – che a oggi, 8 maggio, non è stato ancora emanato – vi aggiorneremo qui su Bikeitalia: continuate a seguirci.
Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it
I 500 euro arriveranno non arriveranno, questo non si sa, è certo che le ciclabili cominciano a vedersi, perciò facciamo in modo che non rimangano delle strutture provvisorie ma vengano integrate nelle arterie della nostra magnifica Città.
Io e altre persone, sabato mattina, andremo in bici in C.So Buenos Aires a fare shopping per dimostrare che non siamo il nemico ma anzi una risorsa.
Provate a chiedere ai commercianti di via Dante, Corso Vittorio Emanuele o Piazza Castello, C.so Como, se vogliono tornare al frenetico traffico di prima.
Il commercio al dettaglio ne ha solo da trarre vantaggi dal ridurre traffico e incentivare mobilità alternativa e soprattutto lenta e sicura.
Immaginate C.So Buenos Aires chiusa al traffico, con tutti quei negozi e quei locali e non dimentichiamo ben tre stazioni metropolitane, diventerebbe un’attrattiva turistica unica nel suo genere.
Sogno ad occhi aperti? Può darsi ma in altre parti della città ha funzionato e anche del mondo.