Rimandata al 2021 la prima Fiera del Cicloturismo

Avevamo preparato il primo numero del Giornalino del Cicloturismo per distribuirlo gratuitamente in occasione della prima Fiera del Cicloturismo che si sarebbe dovuta tenere il 28 e 29 marzo a Milano.

Purtroppo la pandemia attualmente in corso ci ha impedito di svolgere la fiera a cui avevamo lavorato tanto e per cui avevamo ottenuto risultati inaspettati: tutto esaurito degli spazi disponibili e oltre tremila preregistrazioni di visitatori a oltre due mesi di distanza della fiera.

Abbiamo dovuto cancellare la Fiera e rimandarla al 2021 in una data ancora da decidere, ma abbiamo deciso di pubblicare comunque il Giornalino, seppure in versione digitale, perché vogliamo valorizzarne al massimo il carattere ispirazionale: abbiamo ricominciato a uscire e a sognare le prossime vacanze, magari in bicicletta.

Ecco che abbiamo quindi voluto condensare nelle 62 pagine del Giornalino una serie di consigli per iniziare e qualche destinazione italiana in cui vale la pena trascorrere qualche giorno pedalando, in completa autonomia o con il supporto di un tour operator specializzato.

Il turismo è uno dei segmenti economici che sono stati più colpiti in assoluto da questa crisi sanitaria e da ogni parte si cercano soluzioni per coniugare accoglienza e distanziamento fisico.

Il cicloturismo (e il turismo outdoor in generale) è il segmento che più di ogni altro riesce a coniugare queste due esigenze e ci auguriamo che questa nostra pubblicazione possa dare un piccolo impulso al suo sviluppo.

Avevamo deciso di organizzare la Fiera del Cicloturismo per cercare di avvicinare il maggior numero possibile di persone a questa pratica. Il nostro intento non è cambiato e, nell’attesa dell’edizione 2021 della Fiera, vi invitiamo a perdervi tra le pagine del Giornalino del Cicloturismo che potete scaricare gratuitamente cliccando sull’immagine della copertina sottostante.

giornalino del cicliturismo
clicca per scaricare la tua copia gratuita

A noi non resta che augurarvi una buona lettura e buone pedalate, rigorosamente in Italia, ricordando a tutti che questa strana situazione di chiusura delle frontiere ci costringe a rimanere confinati nel paese più bello del mondo e che troppo spesso diamo per scontato.

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