Roma e Bologna sul podio europeo per km di ciclabili post Covid-19 in programma
L’European Cyclists’ Federation ha svolto un’interessante indagine in cui troviamo un inaspettato primato tutto italiano: al primo e al secondo posto per chilometri di ciclabili da realizzare nella Fase 2 dell’emergenza Coronavirus spiccano rispettivamente Roma, con 150 km e l’area metropolitana di Bologna, con 94,3 km di corsie ciclabili.
Subito dopo, al terzo posto si posiziona Bruxelles con un mix di azioni tra infrastrutture dedicate e operazioni di moderazione del traffico. Al quarto posto invece, ancora un traguardo italiano con la città di Torino e i suoi 80 km di percorsi condivisi grazie al traffic calming.
Una piccola soddisfazione per le tre città italiane che tanto stanno facendo per rilanciare la mobilità ciclistica in questa fase di distanziamento fisico. È bene evidenziare però che il primato si basa, almeno per ora, sulle intenzioni delle città, infatti, il grafico successivo dimostra ben altre città che hanno già implementato la rete, questo non significa che Roma, Bologna e Torino non stiano lavorando bene, anzi, dimostra però che altre città europee hanno colto maggiormente il senso di urgenza di questi interventi.
Infatti, le prime città che hanno già realizzato il maggior numero di interventi sono Granada, Bruxelles e Barcellona. La particolarità delle tre città riguarda però una forte presenza di operazioni di moderazione del traffico, solitamente più semplici e veloci da realizzare rispetto alla creazione di interi assi ciclabili.
Altre informazioni utili dal sito di ECF riguardano i finanziamenti messi a disposizione dai vari paesi europei: anche qui l’Italia non se la passa male con un terzo posto grazie ai 190 milioni di euro in incentivi all’acquisto, dopo UK e Francia, rispettivamente con oltre 300 milioni di euro tra incentivi, bonus e fondi per infrastrutture.
È importante dire però che l’attuale composizione del grafico di ECF non tiene presente del recente stanziamento di 137 milioni per la realizzazione di infrastrutture ciclabili, che se sommato ai fondi per il bonus bici raggiunge quota 327 milioni di euro, una somma simile a quella di Francia e Inghilterra.
Sul sito dedicato all’evoluzione delle infrastrutture ciclabili realizzato da ECF sono disponibili ulteriori informazioni in continuo aggiornamento, come i fondi pro-capite destinati alla ciclabilità, i nuovi annunci su progetti infrastrutturali delle varie città europee, i km di percorsi disponibili per abitante e così via.
Proprio quest’ultimo dato non è poi così positivo per l’Italia, dove ancora si registrano poche infrastrutture per ogni cittadino, con un primato lodevole per i cugini francesi, tuttavia la strada intrapresa dalle nostre città sembra buona, non resta dunque che seguire l’evoluzione dei vari progetti.
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