Mobilità

Parma, incentivi per il bike to work: al via il progetto

Parma, incentivi per il bike to work: al via il progetto
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Parma, incentivi per il bike to work: al via il progetto

Parma, incentivi per il bike to work: al via il progetto

C’è anche Parma tra i trenta Comuni dell’Emilia Romagna firmatari del Piano Aria Integrato (Pair): in arrivo in città 300 mila euro da investire per incentivare – con interventi strutturali e contributi ai cittadini – l’uso della bici in ambito urbano.

Il 16 settembre 2020 l’assessora alla Mobilità Sostenibile del Comune di Parma Tiziana Benassi ha firmato il Protocollo che dà l’avvio al progetto: “Il Decreto Rilancio dalla ministra De Micheli ha previsto il ‘bonus-bici’ che tanto ha calamitato l’attenzione e le scelte dei cittadini. In Emilia Romagna sta per essere attuato un piano di misure complementari che renderà più vantaggioso e più efficiente muoversi a due ruote. Decongestionare il traffico, mantenere la sicurezza, pensare all’aria che respiriamo e con gli investimenti strutturali gettare le fondamenta di stili di vita urbani che ne migliorino qualità e salute. Un obiettivo comune e sentito che lega le città della nostra Regione e che fa della Regione stessa un propulsore e uno stimolo verso traguardi, ora più che mai, necessari”.

L’attuale situazione dovuta alla pandemia ha reso necessario incrementare la spinta verso la mobilità sostenibile, cosa che il Comune di Parma ha fatto partendo dalle scuole realizzando interventi di chiusura ai motori davanti ad alcuni istituti scolastici alla ripresa delle attività e sensibilizzando la cittadinanza attraverso una campagna di comunicazione innovativa, “Parma Cambia Spazio”.

In questa contingenza di riapertura delle attività didattiche e la ripresa del tessuto produttivo e commerciale del territorio è necessario accelerare iniziative che vadano a disincentivare il mezzo privato e anche i contributi previsti per l’utilizzo delle due ruote vanno in questa direzione:

Gli interventi strutturali di Ente Locale saranno finanziati, fino al 70%. Per realizzare corsie riservate al trasporto pubblico locale e piste ciclabili, installare rastrelliere ed evitare furti durante la sosta e altre misure per rendere agevole muoversi con la bicicletta in città e potranno consistere nella realizzazione di corsie riservate al TPL o alle due ruote, interventi di moderazione della velocità finalizzati a garantire la sicurezza nell’uso condiviso dello spazio stradale, rastrelliere attrezzate per ridurre i furti di bici, casa avanzata con tracciamento della linea d’arresto per le due ruote in posizione privilegiata rispetto ad altri mezzi e apposizione di segnaletica orizzontale e verticale integrativa. 

Tutti gli interventi dovranno essere efficaci entro il prossimo 30 ottobre. 

Chi acquisterà una bici si vedrà rimborsato fino al 60% del costo sostenuto per l’acquisto di bici e altri veicoli elettrici per i cittadini dei Comuni firmatari del Pair esclusi dal ‘bonus statale’. 

Incentivi per gli spostamenti casa-lavoro. Per la prima volta finanziamenti regionali prevedono incentivi chilometrici per chi sceglie la bicicletta. Si tratta di riduzioni del costo del bike sharing e del deposito nelle velostazioni dedicate agli scambi intermodali, per i dipendenti delle aziende. Per riassumere in cifre, saranno erogati, fino ad un massimo di 50 euro mensili, ai lavoratori che scelgono le due ruote per andare in azienda. 

Infine, sono destinati complessivamente 300 mila euro agli abbonati ferroviari dell’Emilia Romagna per l’acquisto di bici pieghevoli utilizzate per gli spostamenti iniziali e finali da e per il posto auto o bus (in questo caso non si paga il biglietto a bordo come previsto per una bici tradizionale, quindi un incentivo per i pendolari). Il contributo massimo in questo caso è di 300 euro. 

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